Guidare l’auto aiuta a mantenere un buon livello di salute. Questa la scoperta di un gruppo di ricercatori statunitensi del Dipartimento di Salute pubblica della Columbia University. Secondo quanto riferito sul Journal of the American Geriatrics Society, lo studio si basa sull’analisi di dati presenti in letteratura e relativi alla salute degli anziani che guidano e che smettono di guidare. Fino a questo momento, non si era mai indagato quale impatto lo smettere di guidare potesse avere sulla salute psicofisica dell’anziano. Gli esperti Usa hanno analizzato una vasta mole di dati a disposizione sull’argomento e riscontrato che non è solo il deterioramento della salute a causare – come è noto – l’addio alla guida, ma anche, viceversa, l’abbandono dell’auto a determinare un ulteriore deterioramento della salute psicofisica, una diminuzione delle funzioni cognitive ad esempio. Da cinque dei 16 studi analizzati è emerso che smettendo di guidare quasi raddoppia per l’anziano il rischio di iniziare a soffrire di disturbi depressivi.
Si rende quindi necessario un impegno delle istituzioni sia per tutelare gli anziani che non riescono a rinnovare la patente – lavorando su programmi di mobilità sempre più aperti verso i bisogni degli over65 – sia per tutelare le aspettative di chi vorrebbe continuare a restare autonomo e motorizzato.