“Prima di partire per una vacanza, informatevi bene di tutti i rischi che si possono incontrare. Il rischio di infezioni è spesso sottovalutato. Una particolare attenzione è consigliabile per i viaggi in paesi della fascia tropicale ed in generale a basso tenore igienico-sanitario. La diarrea del viaggiatore continua ad essere il più frequente guastafeste, ma attenzione in determinate aree anche alle malattie trasmesse da zanzare, come dengue e chikungunya e soprattutto alla malaria. Ecco alcuni consigli degli specialisti della Simit, la Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, per una vacanza sicura. A causare più frequentemente la diarrea del viaggiatore sono ceppi particolari di Escherichia coli, un batterio che è ospite fisso del nostro intestino, ma presenta con una gran quantità di varianti. Alcune di queste risultano del tutto ‘nuove’ per il malcapitato viaggiatore e producono tossine contro le quali il viaggiatore non può mettere tempestivamente in campo difese che prevengano la diarrea. Problemi intestinali possono essere causati anche da altri microrganismi, le salmonelle, ad esempio, o la giardia”, continua la Simit.” Va ricordato che la terapia con antibiotici o con i cosiddetti disinfettanti intestinali è di regola dannosa e in ogni caso non va autosomministrata, ma assunta solo su indicazione medica dopo accertamento della causa della diarrea. Anche l’assunzione di antibiotici a scopo preventivo è limitata solo a persone portatrici di alcune malattie e a condizioni particolari su prescrizione medica. Attenzione anche al tifo, che può essere prevenuto con una vaccinazione per via orale e alla epatite A, anche queste prevenibile mediante vaccinazione. Queste due vaccinazioni fanno parte delle procedure consigliate in previsione di viaggi in varie aree tropicali.
Luglio 21, 2015