Gli anziani che praticano il Tai Chi hanno meno probabilità di andare incontro a brutte cadute. Lo sostengono, in uno studio pubblicato sulla rivista “Journal of the American Geriatrics Society”, i ricercatori della Taipei Medical University di Taipei (Taiwan). Secondo gli autori, l’antica arte marziale cinese potrebbe migliorare l’equilibrio e la stabilità delle persone in età avanzata, proteggendole dal rischio di farsi male. La ricerca è stata condotta su 456 persone di età pari o superiore a 60 anni, che sono state suddivise in due gruppi. Chi apparteneva al primo doveva partecipare a sedute individuali della terapia chiamata “lower extremity training” (o Let), che include esercizi di stretching, rafforzamento muscolare e incremento dell’equilibrio. I membri del secondo, invece, dovevano seguire un corso di Tai Chi. Questa forma di arte marziale cinese combina posture e movimenti dolci con concentrazione mentale, tecniche di respirazione e di rilassamento. Inoltre, può essere praticata mentre si cammina, si sta in piedi o addirittura da seduti. Entrambi i gruppi hanno svolto sessioni di un’ora ciascuna per un periodo di sei mesi. Inoltre, tutti i partecipanti sono stati invitati a ripetere quotidianamente gli esercizi appresi anche a casa propria. Nel corso delle 24 settimane di sperimentazione e durante i successivi 12 mesi di osservazione, i volontari hanno annotato le eventuali cadute su taccuini che mostravano ogni mese ai ricercatori. Al termine dell’esperimento, gli studiosi hanno scoperto che disciplina cinese aiutava a prevenire le cadute più della Let. È infatti emerso che le persone che avevano seguito il corso il Tai Chi correvano un rischio significativamente più basso di sperimentare cadute, rispetto a chi aveva effettuato la terapia. Inoltre, a distanza di un anno, le probabilità di cadere erano del 50% inferiori per chi aveva praticato l’arte marziale. Gli autori ritengono, dunque, che praticare regolarmente il Tai Chi potrebbe preservare le persone anziane dal rischio cadute e infortuni. “Suggerisco agli anziani d’imparare a eseguire gli esercizi di Tai Chi in palestra – osserva Mau-Roung Lin, che ha coordinato lo studio -, e poi di rifarli a casa almeno una volta al giorno”.
HappyAgeing-Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo è impegnata anche sul fronte della diffusione dell’attività fisica tra i cittadini over65. Lo sport – per chi se lo può permettere – e l’attività fisica adattata sono un ottimo antidoto per il mantenimento di un ottimo livello di salute.