L’influenza sta stringendo nella sua morsa l’Italia. Nell’ultima settimana, l’incidenza è salita a 6,11 casi per mille, con altri 371mila italiani messi ko da febbre, dolori articolari e muscolari. Il totale dall’inizio dell’epidemia è di 2,3 milioni di casi. Lo segnala l’Istituto Superiore di Sanità nel suo bollettino Influnet. A differenza degli altri anni, la curva epidemica, partita molto lentamente, continua a salire anche a inverno ormai quasi concluso, a causa del caldo anomalo che non ha fatto impennare i casi, come avviene solitamente, all’inizio dell’anno nuovo. Tutto lascia pensare dunque che il picco potrebbe ancora non essere stato raggiunto. Nel frattempo, le regioni più colpite sono Trentino, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio.
I cittadini più anziani sono esposti a una pericolosa complicazione dell’influenza stagionale. Stiamo parlando delle polmoniti batteriche causate dallo pneumococco: un killer che ogni anno uccide oltre 5.000 pazienti con più di 65 anni di età. Soggetti che presentano un sistema fisiologicamente indebolito che viene ulteriormente messo alla prova dalla sindrome influenzale stagionale. Per evitare di correre pericoli inutili bastano pochi minuti e una semplice iniezione. Il vaccino contro lo pneumococco protegge dalle patologie polmonari e aumenta il livello di salute pubblica. Per ulteriori informazioni visita la sezione “Vacci. Vacci a vaccinarti” o chiedi informazioni al tuo medico.