Prevenire maltrattamenti e soprusi contro bambini, anziani e disabili ricorrendo alla videosorveglianza. Questa la soluzione che la vicepresidente della commissione Affari Sociali della Camera, Daniela Brollini, vuole adottare in una proposta di legge allo studio, per arginare il moltiplicarsi di episodi penosamente saliti alla ribalta negli ultimi mesi. Bambini alle materne, disabili nei centri di assistenza, vecchi ospitati nelle cliniche geriatriche; strattonati o presi a spinte, maltrattati fisicamente o offesi verbalmente, fatti bersaglio delle invettive, delle parolacce o delle bestemmie di chi dovrebbe assisterli. Abusi che non di rado sfociano nella violenza o nella segregazione verso i soggetti meno arrendevoli o più irrequieti. Difficile, se non addirittura impossibile, sviluppare una casistica. “Non ci sono dati ufficiali sul numero dei maltrattamenti che si sono verificati nelle strutture pubbliche – ha spiegato la vicepresidente della commissione Affari Sociali – sarebbe molto importante avere una banca dati, raccolti e trasmessi dalle regioni al ministero della Salute”, che riferisce Sbrollini nel frattempo sta muovendosi anche sul fronte delle sanzioni. Abusi e soprusi si abbattono anche su anziani e disabili. “Siamo a conoscenza di diverse petizioni, sostenute da migliaia di adesioni – ha detto ancora la vicepresidente della commissione Affari Sociali – che richiedono che nelle strutture pubbliche adibite alla cura, al sostegno e all’educazione di minori e anziani, vengano installate delle telecamere per monitorare la qualità dei livelli di assistenza”. “Non intendiamo in alcun modo demonizzare gli operatori, né determinare un regime di vigilanza stile ‘Grande Fratello’, ma se vogliamo salvaguardare chi lavora bene e valorizzare la professionalità e il merito, la strada giusta è quella della videosorveglianza”.
HappyAgeing ricorda la necessità di armonizzare la normativa relativa all’apertura e alla gestione di strutture per anziani. Oggi c’è una situazione confusa che favorisce storture e malfunzionamenti a danno dei cittadini più anziani.