Gli anziani sono tra i più colpiti dall’inquinamento atmosferico
L’inquinamento uccide ogni anno nel mondo 12,6 milioni di persone, un quarto del totale dei morti. Il prezzo più alto lo pagano i Paesi più poveri, i bambini e gli anziani: 1,7 milioni di bimbi sotto i cinque anni e 4,9 milioni di adulti tra i 50 e i 75 anni perdono la vita per cause che potrebbero essere evitate grazie ad una migliore gestione dell’ambiente. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) nella seconda edizione del rapporto “Preventing disease through healthy environments” che arriva a dieci anni di distanza dalla prima edizione ed evidenzia che i fattori di rischio ambientale come l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, ma anche l’esposizione a sostanze chimiche, i cambiamenti climatici e le radiazioni ultraviolette contribuiscono all’insorgenza di più di 100 malattie e danni alla salute. “Un ambiente sano è alla base di una popolazione sana”, sottolinea Flavia Bustreo, vicedirettore generale dell’Oms per la Salute della famiglia, delle donne e dei bambini, che lancia l’allarme: “Se i Paesi non intraprendono al più presto azioni volte a ridurre l’inquinamento e migliorare le condizioni dell’ambiente in cui si vive e si lavora, in milioni continueranno ad ammalarsi e a morire prematuramente”. Tra le malattie sulle quali l’inquinamento gioca un ruolo negativo l’ictus ha il primato delle vittime, con 2,5 milioni di morti ogni anno, seguito da cardiopatie ischemiche (2,3 milioni), lesioni involontarie come ad esempio morti per incidenti stradali (1,7 milioni), tumori (1,7 milioni) e malattie respiratorie croniche (1,4 milioni). Vengono poi le malattie diarroiche (846mila morti), infezioni delle vie respiratorie (567mila), condizioni neonatali (270mila), malaria (259mila), e le lesioni volontarie come i suicidi (246mila).
Gas di scarico, fumi industriali e polveri sottili possono mettere in pericolo gli over65. Per questo, si rende necessario lavorare attivamente sul fronte della prevenzione. Un valido aiuto contro le infezioni dell’apparato respiratorio può arrivare dalla vaccinazione contro le polmoniti pneumococciche. Malattia che ogni anno uccide oltre 5.000 anziani solo in Italia.