La politica chiede maggiori controlli sulle case di riposo. Impedire i maltrattamenti
I ripetuti casi di violenze all’interno di case di cura e di riposo fanno discutere anche la politica. A chiedere urgenti controlli su questo tipo di strutture è il Movimento cinque stelle. “Gli orribili maltrattamenti nei confronti di anziani e disabili scoperti all’interno della Casa di riposo ‘La Consolata’ di Borgo d’Ale rappresentano un episodio che colpisce ben al di là del fatto giudiziario. Non basta ratificare le convenzioni, ma serve anche applicarle. Ribadiamo la necessità di istituire un sistema di segnalazioni, in stile “whistleblowing”, dal momento che quello della denuncia, molto spesso, è risultato essere il sistema in grado di far emergere i casi di maltrattamento e violenze. È necessario però anche procedere con l’installazione di telecamere, compiere ispezioni a sorpresa e indagini periodiche sul grado di soddisfazione degli utenti e sullo stato di servizio degli operatori”. Sulla stessa linea anche Valentina Vezzali, deputata e vicepresidente di Scelta Civica che sottolinea: “Come si fa a non indignarsi per gli ennesimi episodi di violenza gratuita che si susseguono su bambini, anziani e malati? Il non far niente diventa complicità. Fin dal novembre 2014 ho presentato la proposta di legge 2705 per incrementare sistemi di controllo che garantiscano la sicurezza nei luoghi che ospitano tali categorie di persone”.
HappyAgeing-Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo chiede che si metta mano a una normativa confusa e diversa tra le varie Regioni. Una miriade di normative e codicilli che non aiuta la tutela dei pazienti più deboli e anziani. Un serio programma dedicato alle politiche per l’invecchiamento in salute costituirebbe un primo importante passo.