“In Occidente – ha detto il Papa in udienza generale – gli studiosi presentano il secolo attuale come il secolo dell’invecchiamento, i figli diminuiscono e i vecchi aumentano, questo sbilanciamento ci interpella, anzi è una grande sfida per la società contemporanea, eppure cultura del profitto insiste a far apparire gli anziani come un peso e una zavorra: non solo non producono, ma sono un onere è brutto vedere gli anziani scartati – ha detto parlando a braccio di fronte ai fedeli – è cosa brutta ed è peccato. Non si osa dirlo apertamente – ha detto riprendendo il testo scritto – ma lo si fa, c’è qualcosa di vile in questa assuefazione, siamo abituati a scartare la gente, perché vogliamo abolire la paura della fragilità, ma così facendo aumentiamo negli anziani la angoscia di essere abbandonati”. “Benedetto XVI in visita ad una casa per anziani – ha ricordato il Papa in un altro passaggio della catechesi – ha avuto parole chiare e profetiche: la qualità della civiltà di una società si giudica da come sono trattati gli anziani e dal posto loro riservato nel vivere comune”. “Se in una civiltà – ha detto il Papa – c’è attenzione e posto per l’anziano, quella civiltà andrà avanti, perché sa rispettare la saggezza, la sapienza; ma se gli anziani sono scartati perché creano problemi, questa società porta con se’ il virus della morte, così dichiaro papa Benedetto in quell’occasione”.
Marzo 4, 2015