Terni, l’esito del controllo su 13 strutture per Anziani – Tutti i dati del monitoraggio
Sono stati resi noti gli esiti del monitoraggio svolto, tra giugno e luglio, sulle strutture per anziani del territorio ternano. Il controllo è stato eseguito gratuitamente da un gruppo di monitori civici, già volontari del Tribunale per i Diritti del Malato, su 13 strutture accreditate ASL Umbria n°2, per un numero di posti letto che varia da un minimo di 4 ad un massimo di 90. Riassumendo il risultato, ‘bene’ la parte informativa, i sistemi d’allarme, i servizi igienici ed i programmi ricreativi. ‘Meno bene’ la presenza di attrezzature come trasportatori e sollevatori per persone non autosufficienti, e di palestre adeguatamente attrezzate, presenti solo nel 50 % delle strutture.
I dettagli:
Le principali aree esplorate hanno riguardato l’accesso alle informazioni, l’attenzione e la cura al paziente anziano, l’accessibilità e più in generale il comfort offerto dalle strutture ed aspetti organizzativi orientati al rispetto delle persone.
I costi di permanenza nelle strutture oscillano da un minimo di €2.490 fino ad un massimo di €2.682, quote che solo in alcuni casi non sono totalmente a carico dei familiari. Ad eccezione di una sola struttura, tutte le altre possiedono una procedura per i reclami e all’interno di 11 strutture su 13 sono partecipi associazioni di volontariato che espletano diverse attività di supporto. In forme diverse ma sufficientemente chiare, sono presenti opuscoli, carta della qualità per informare i famigliari sugli aspetti della struttura e registro degli incidenti; è pienamente presente il personale medico, infermieristico e ausiliario, o almeno questo è quanto emerso durante la visita dei monitori civici.
Tutte le strutture passano a pieni voti per la presenza di sistemi d’allarme nelle camere, servizi igienici idonei e arredi curati per gli assistiti nel locali comuni. Nel 25% delle strutture non è presente la TV in camera. Solo tre strutture dispongono di materassi antidecubito mentre negli altri casi viene riferito l’uso “al bisogno”. Trasportatori e sollevatori per persone non autosufficienti sono sempre disponibili per il 50% delle strutture osservate, la percentuale restante segnala di risolvere i casi specifici “all’occorrenza”. Stessa soglia di valore per la presenza di una palestra attrezzata per attività riabilitativa o piccoli esercizi.
Risulta una positiva attenzione nella presenza di programmi socio-ricreativi personalizzati e programmi assistenziali personalizzati oltre ad una particolare attenzione nella variazione del menù con duplice possibilità di scelta se l’assistito è a dieta libera.
La frequenza media del cambio di biancheria personale e del letto è stabilita in almeno una volta al giorno con una soglia che tende ad aumentare secondo specifiche esigenze igieniche.
Infine dai dati raccolti, risulta che il personale delle strutture frequenta un corso di formazione per migliorare le competenze comunicative almeno una volta l’anno così come tutte le strutture procedono ad un’indagine di customer satisfaction rivolta ai famigliari degli assistiti, per verificare il grado di soddisfazione della struttura.