2.000 locandine, 200.000 opuscoli informativi distribuiti in quasi 1500 farmacie della Campania, 80 spot giornalieri che hanno raggiunto gli oltre 300.000 viaggiatori che utilizzano il trasporto su ferro. Sono alcuni dati più significativi della campagna “Invecchiare in buona salute”, finanziata dal Ministero, iniziata lo scorso aprile e che si sta concludendo in questi giorni.
“Siamo soddisfatti e stimolati ad andare avanti. Il nostro obiettivo – spiega Nicola Ferrara, Professore Ordinario di Medicina Interna e Geriatria e Direttore della scuola di Specializzazione in Geriatria della Università degli Studi di Napoli “Federico II” – era quello di puntare sulla prevenzione nella terza età, mezzo più utile, efficace e meno costoso per ridurre le patologie, o meglio gli effetti disabilitanti di tali patologie, che affliggono gli anziani campani, sottolineando che si può iniziare a vivere meglio anche a 70 anni e oltre. Possiamo dire che il bilancio di questa prima esperienza è positivo, che i risultati sono stati molti incoraggianti e che ora abbiamo l’ambizione di riproporre iniziative analoghe per mantenere gli effetti della campagna nel tempo”.
La Campania dunque si conferma il laboratorio italiano della prevenzione nella terza età. “Abbiamo dimostrato – continua Ferrara – che non solo è possibile ma è efficace sperimentare mezzi di comunicazione di massa idonei a raggiungere la popolazione anziana non ancora coinvolta nell’era digitale. Partendo dalla constatazione che la farmacia è il “punto salute” più vicino alla popolazione per la promozione dei buoni stili di vita, gli opuscoli con miniguida estraibile e le locandine sono stati distribuiti in 672 farmacie (su 806) nella città di Napoli e Provincia (241 Napoli, 431 Provincia) e in 773 farmacie (su 846) nelle restanti province. In Campania ci sono 1652 farmacie (di cui 806 nella Provincia di Napoli, 352 a Salerno, 233 a Caserta, 105 a Benevento, 156 ad Avellino) con una utenza media per farmacia di 3493 abitanti di cui circa 575 sono anziani. Il progetto ha previsto la trasmissione nelle stazioni delle metropolitane per circa un mese di uno spot, che vede protagonista un attrice napoletana professionista come Maria Rosaria De Cicco, impegnata nella comunicazione sociale, utilizzando la rete di Videometrò News Network per un totale di 80 passaggi giornalieri. Sono 4 video di breve durata, meno di un minuto ognuno, realizzati sottoforma di “pillole informative”, per ogni singolo consiglio da fornire all’utenza. E il riscontro – afferma Ferrara – c’è stato subito. Numerosi sono stati gli anziani che hanno chiesto informazioni ulteriori nelle farmacie. Abbiamo conoscenza che in diversi casi si sono rivolti anche ai medici curanti. C’è chi ci ha chiesto di concordare programmi relativi alle attività motorie o alle abitudini alimentari consigliate nell’opuscolo, nonostante il nostro progetto non prevedesse interventi diretti sulla popolazione ma una informativa corretta sugli stili di vita. E questo è senza dubbio il risultato più soddisfacente che ci spinge a verificare la possibilità di ripetere iniziative analoghe nei prossimi mesi. Il target, gli strumenti e le sedi della campagna hanno funzionato ed è stato utile il lavoro preparatorio che abbiamo svolto. Va ricordato che le farmacie ed i medici di medicina generale rappresentano i presidi di prossimità per la prevenzione della disabilità e della progressione delle malattie croniche. E non a caso abbiamo scelto di cominciare da lì. Abbiamo consultato le associazioni di categoria e le società scientifiche prima della stesura definitiva del materiale divulgativo e questo coinvolgimento è stato essenziale per il miglioramento della nostra proposta. E gli stessi messaggi sono stati preliminarmente “somministrati” a piccole popolazioni di pazienti anziani al fine di valutarne l’impatto e l’interesse”.
“Il messaggio – conclude Ferrara – è arrivato. Anche a 70 anni si può fare esercizio fisico e iniziare a mangiare sano (anche ai tempi della crisi), per ridurre la quota di patologie e i ricoveri ospedalieri ma anche e soprattutto per vivere più in salute e più a lungo. Ora, con iniziative analoghe, occorre continuare in questa direzione, con l’obiettivo di esportare questo modello di comunicazione anche nel resto d’Italia per educare alla prevenzione tutti i nostri over70”.