Conferme e sorprese dall’Osservatorio Europcar-Doxa: gli anziani spendono molto e amano il lusso, viaggiano fuori stagione e preferiscono le 4 ruote. Le mete al top? Toscana e Francia
COME e dove vanno in vacanza i senior? Molto spesso e con un alto tasso di poesia ad accompagnarli, racconta la decima indagine dell’Osservatorio Europcar che analizza con Doxa (803 interviste realizzate fra fine giugno e inizio luglio) gli stili di vacanza delle persone fra i 60 e i 79 anni. Una fetta consistente della popolazione italiana che corrisponde a circa 12,5 milioni di concittadini. Ma, rispetto a qualche anno fa, dalle situazioni piuttosto diverse: c’è chi ancora lavora, soprattutto poco dopo i 60 anni, chi ovviamente deve tirare avanti con pensioni minime (50%) e chi invece può disporre di un reddito più elevato (30%). Non è un caso che due su dieci, in particolare in quest’ultimo spicchio, prevedano di concedersi una vacanza di lusso, cifra ampiamente sopra la media nazionale.
Ma come sono, quindi, le vacanze dei nonni? Più frequenti, come si diceva, e in media più lunghe, racconta l’Osservatorio Europcar. Insomma, non sembrano risentire troppo – come quelle di figli e nipoti – della crisi. Sono mirate in particolare alle città d’arte, agli appuntamenti culturali e piuttosto esigenti quanto ai servizi. Basti pensare che la metà del campione (47%) ha fatto o pensa di fare una vacanza nel corso del 2014. Uno dei primi fattori interessanti – manna per gli operatori del settore – è la destagionalizzazione: il 10% si muoverà esclusivamente fuori dai mesi estivi e il 68% sembra deciso a prendersi altri giorni nel corso dell’anno (weekend classici o lunghi ma anche, nel 45% dei casi, settimane o mesi interi) oltre al periodo giugno-settembre. Periodo in cui il raffronto over 60 contro italiano medio è di 17,5 giorni di riposo contro 10.
Insomma, anche se spesso vanno alla casa al mare o in montagna, i turisti senior, con la loro tendenza da long stayer che li avvicina a realtà già consolidate in Centro e Nord Europa, valgono tantissimo. Secondo le stime più prudenti almeno 19,5 miliardi di euro, l’1,25% del Pil. Che diventano 35 miliardi con l’indotto. Ecco perché converrebbe, e molto, puntare di più sui nonni in tour. Architettando per loro servizi come assistenza sanitaria in viaggio e all’arrivo cucita ad hoc, coperture assicurative globali e trasporti organizzati. Non solo salute però: il 9% ha infatti in mente una vacanza con servizi altamente personalizzati, il 7% vuole fare shopping di lusso e il 4% pensa di soggiornare in hotel molto costosi. D’altronde, due turisti senior su 10 partecipano a viaggi organizzati da enti, cral o associazioni ma attenzione, il 49% va da solo e prenota sul web.
Il mare è fra le destinazioni preferite per l’estate (64%). Ma la vera oasi del turismo senior è la montagna: se il 21% la sceglie nei mesi caldi, la preferenza si mantiene costante durante tutto l’anno. Il 12% va invece in campagna o al lago. Le città d’arte vanno fortissimo fra gennaio e giugno (29%) e in autunno (35%). D’altronde, il 64% delle attività dei turisti sopra i 60 anni si concentra nell’ambito culturale: visite a musei, chiese, siti archeologici, palazzi d’epoca precedono infatti escursioni e passioni personali come enogastronomia, terme e sport.
Ecco perché fra le destinazioni più gettonate dai senior c’è un po’ di tutto. In estate si resta in Italia, nel resto dell’anno si va all’estero. In vetta figurano dunque la Toscana (12%), il Trentino-Alto Adige (10%), la Campania (9%), la Liguria e la Puglia (8%). Mentre quando varcano i confini i turisti senior scelgono al 24% la vicina Francia e al 14% la Grecia. Seguono col 7% l’Inghilterra e col 5% la Croazia mentre la Spagna, molto scelta dalle altre fasce turistiche si ferma al 4% delle preferenze, come la Svizzera.
Fra le loro passioni c’è senz’altro l’automobile. Le quattroruote, anche a noleggio per il gusto di scegliere il modello ideale, sono il mezzo prediletto per la vacanza, con il 74%. Staccano di molto l’aereo (13%) e il treno (10%). Una scelta a suo modo romantica, che trasmette voglia di vivere al 100% ogni momento del viaggio. L’indagine dice infatti che i senior assegnano al tempo un valore molto alto rispetto alla popolazione attiva. Ricordano con nostalgia la prima puntata all’estero (22%), la luna di miele (20%), la prima vacanza senza genitori (14%), una destinazione esotica (8%) o un’avventura on the road (3%). La speranza? Rivivere una di quelle esperienze o realizzare un sogno nuovo di zecca. Che faccia leva, come una vacanza itinerante o la visita a un Paese lontano, su ciò che non si è potuto fare in passato.