Due anni di sperimentazione della somministrazione del vaccino antipneumococcico, effettuata nelle farmacie aperte al pubblico e rivolta ai cittadini di età non inferiore ai 18 anni. È la proposta contenuta in un emendamento alla Legge di Bilancio presentato dalla Senatrice Beatrice Lorenzin, nell’ambito della discussione sul provvedimento all’interno della 5a Commissione Bilancio del Senato. L’emendamento, che propone la sperimentazione per gli anni 2024 e 2025 e non comporta ulteriori oneri a carico della finanza pubblica, ha come obiettivo di “rafforzare la capacità di prevenzione nazionale delle malattie infettive batteriche e virali e di favorire il raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025, anche attraverso una maggiore capillarità dei servizi di prossimità già esistenti sul territorio”. L’emendamento prevede anche che il Ministero della Salute, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio, definisca, tramite apposito protocollo d’intesa stipulato con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative delle farmacie, le modalità di somministrazione del servizio, la remunerazione a favore delle farmacie e le procedure di registrazione delle somministrazioni eseguite presso le farmacie per l’alimentazione dell’Anagrafe nazionale vaccini.
Gli emendamenti alla Legge di Bilancio in materia di sanità e salute pubblica, proposti dai Senatori della 5a Commissione Bilancio, sono numerosi. Tra questi c’è anche quello proposto dal Senatore Orfeo Mazzella, insieme ai Senatori Pirro, Patuanelli, Castellone e Damante, che prevede l’Istituzione di un Fondo per l’assistenza primaria, la prevenzione e la promozione della salute per la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. L’obiettivo del Fondo è “garantire i bisogni crescenti espressi dall’invecchiamento della popolazione e dall’aumento delle cronicità e garantire la cura, la diagnosi personalizzata e il trattamento più appropriato per un impatto positivo a livello individuale e per un beneficio sociale e collettivo”. Il Fondo avrà una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro distribuiti nel triennio 2024, 2025 e 2026. Entro 90 giorni dall’entrata in vigore della Legge, qualora l’emendamento venisse approvato e inserito, sarà compito del Ministero della Salute emettere un decreto che stabilisca i criteri e le modalità per la ripartizione del Fondo.