E’ stato inaugurato questa mattina a Contrada Motta di Castrolibero (Cs), il progetto intitolato “orti solidali” per la realizzazione dei primi orti urbani. Il progetto si occupa di assegnare gratuitamente ai cittadini, preferibilmente di età superiore ai 65 anni, un pezzetto di suolo da coltivare ad orto. Un progetto di esclusivo carattere sociale che ha come obiettivo quello di contrastare la solitudine e l’isolamento dell’anziano, promuovendo attività all’aria aperta, con momenti di relazione, ed anche di “interazione” con altre fasce generazionali. Il progetto è stato finanziato dall’UniCredit Foundatione dall’Anteas, l’Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà di Cosenza. Alla presentazione hanno preso parte, tra gli altri, Giovanni Greco, Sindaco di Castrolibero, Benito Rocca, Presidente di Anteas Cosenza, Dino Filippelli, Coltivatore diretto, e Anna Cravero, Programme Officer di UniCredit Foundation. E’ proprio il presidente dell’Anteas, Benito Rocca araccontare l’importanza di questa iniziativa, sottolineando quanto “il ritmo naturale della vita contadina, il lavoro fisico ed il contatto con le piante, abbiano un effetto sociale benefico”. “Scopo prioritario del progetto – ha continuato Rocca- è quello di contrastare la solitudine e l’isolamento sociale negli anziani, promuovendo attività all’aria aperta, momenti relazionali e incontri intergenerazionali a partire dalla coltivazione degli “Orti Solidali”. A ciò si aggiunge l’organizzazione di microeventi dedicati alla stagionalità dell’orto e all’incontro intergenerazionale con scuole e gruppi di associazioni; gite sociali presso fattorie didattiche biologiche con escursioni giornaliere sull’Altipiano della Sila, per sperimentare tecniche sull’agricoltura di montagna”. “UniCredit Foundation, – ha dichiarato in un messaggio il Presidente Maurizio Carrara -, ha tra le sue priorità la realizzazione di progetti che sostengano le famiglie, in particolare le componenti più fragili della popolazione anziana. Questo nella convinzione che, stante l’invecchiamento della popolazione e l’aumento esponenziale di patologie croniche, possano rappresentare un contributo alla coesione sociale delle comunita’ in cui si interviene. Una delle condizioni che concorre alla decisione di sostenere economicamente un determinato progetto è la sua riproducibilità, anche da parte di altri organismi pubblici e privati. Una condizione che abbiamo positivamente riscontrato nel progetto Orti Solidali di Castrolibero”. Cento pensionati, in condizioni di autosufficienza fisica, residenti nel territorio comunale e nelle zone limitrofe, che vivono in condizioni socio-economiche precarie, avranno a disposizione gratuitamente degli spazi adatti alla coltivazione di ortaggi vari. Per questo sono previsti incontri formativi volti all’acquisizione di competenze nelle pratiche agricole biologiche, nel rispetto degli equilibri dell’ecosistema agricolo locale. I prodotti eccedenti l’autoconsumo saranno inoltre venduti al settimanale mercato dei Gas (Gruppi d’acquisto solidale). (www.redattoresociale.it)
Febbraio 19, 2015