“Da quanto emerge dalle dichiarazioni del Governo dopo il Consiglio dei Ministri, le decisioni assunte non rispondono a nessuna delle indicazioni contenute nella sentenza della Corte Costituzionale. Il Governo non ripristina, infatti, il diritto alla perequazione delle pensioni in essere che è il punto cardine della sentenza, rimandandolo a non meglio precisati futuri interventi, e non restituisce le somme sottratte in questi anni. L’una tantum per le pensioni lorde fino a 3.200 euro rende una minima parte di quanto sottratto ai pensionati in questi anni”. Così Domenico Proietti, segretario confederale della Uil, e Romano Bellissima, segretario generale della Uil pensionati. “Il Governo sta perdendo l’occasione per ripristinare un diritto e di contribuire, attraverso la restituzione dei soldi ingiustamente tolti ai pensionati, alla ripresa dei consumi con sostegno alla domanda interna ed un diretto beneficio per l’attività produttive del Paese. La Uil e la Uilp – concludono – continueranno la mobilitazione e la lotta affinché siano attuate le indicazioni della sentenza della Corte ripristinando il diritto ed eliminando le ingiustizie”.
Maggio 18, 2015