Sono 53 i progetti per l’infanzia e 55 quelli per gli anziani presentati dai 55 distretti socio- sanitari della Sicilia. Per partire sono però necessarie le risorse che il ministero ha assegnato – 68 milioni per l’infanzia e 46 per gli anziani che si aggiungono agli 80 milioni complessivamente destinati nella prima fase – e che ha già anticipato nella misura del 5% più 5%. Un ulteriore 5% le parti sociali lo hanno chiesto dalla Regione che deve però immediatamente renderli disponibili. La Regione deve poi, per le parti sociali, “individuare urgentemente le modalità operative in tema di appalti dei servizi alla persona, visto che l’Ars non ha ancora colpevolmente provveduto ad adeguare la normativa regionale a quella nazionale”. Se ne è parlato in un incontro in Prefettura, a Palermo, al quale hanno partecipato Cgil, Cisl e Uil, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp, l’Anci, il viceprefetto e la dirigente regionale dell’assessorato alle politiche sociali. I sindacati e l’Anci hanno rilevato le difficoltà economiche in cui versano i Comuni e che rendono necessarie le anticipazioni di risorse che il ministero a loro avviso dovrebbe portare al 30%, limite massimo consentito dalle norme comunitarie, “al fine di accelerare la spesa”.
Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uil-Pensionati sono organizzazioni partner dell’Alleanza HappyAgeing.