È partita venerdì a Milano nello stabile di piazzale Dateo numero 5 il primo progetto della “badante di condominio”: un modello di “assistenza condivisa” che può essere applicato in contesti diversi e rivolto a soggetti che non necessitano di assistenza continuativa oppure a famiglie che hanno bisogno di specifiche forme di supporto. Una piccola rivoluzione in grado di rappresentare un sostegno concreto per gli over65 che altrimenti non potrebbero sostenere le spese assistenziali. La sperimentazione coinvolgerà sei persone, tutte residenti nello stabile di piazzale Dateo 5, con un’assistente familiare disponibile per 24 ore settimanali. Nel futuro prossimo si prevede di estendere il progetto a tutte le nove Zone di Milano: dal centro alla periferia. Il progetto della “badante di condominio” rientra nell’ambito dello Sportello “CuraMi” del Comune che si occupa di mettere in contatto la domanda e l’offerta di assistenti familiari e baby sitter. Nei primi sei mesi del 2015, già 1.779 persone hanno dato la propria disponibilità come badanti e 646 come baby sitter, per un totale di 2.425 domande. Un dato più che raddoppiato rispetto all`anno scorso, quando le domande raccolte erano state 2.417 nell’arco dei 12 mesi del 2014.