L’assistenza ricevuta nella propria casa da parte di un familiare o di un conoscente è fondamentale anche per gli anziani soli e non autosufficienti. Attività spesso svolta senza nessun tipo di tutela né per l’assistito né per la persona che decide di prendersi carico di chi si trova in difficoltà. Per sanare queste situazioni e migliorare la qualità della vita degli assistiti, la deputata del Partito democratico, Vanna Iori, ha presentato una proposta di legge per riconoscere e tutelare la figura del “caregiver”. “Nel 2013 era stato lanciato un manifesto per un ‘riconoscimento culturale, sociale e giuridico’ di questa figura, un manifesto rilanciato nel giugno 2015 al termine della ‘Settimana del caregiver’ e che vede quasi una trentina di realtà in prima fila a promuoverlo (enti di cura, onlus e istituzioni). Il problema del resto non solo è complesso ma coinvolge milioni di persone. In Italia, infatti si contano oltre 4 milioni di persone non autosufficienti, tra malati gravi, disabili e anziani e ad assisterli sono in oltre il 70% dei casi i familiari”, spiega la deputata emiliana della maggioranza. Il suo articolato contenente le “Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di cura e di assistenza” è stato presentato nel novembre del 2015 ma attende ancora di essere discusso dalla commissione Affari sociali. Un ritardo che per la Iori non è più tollerabile.