Hanno superano quota 4 milioni gli italiani colpiti quest’anno dall’influenza, ma il numero dei casi censiti cala sempre più in fretta. È quanto emerge dal bollettino settimanale Influnet elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità. Tuttavia gli allettati restano decine di migliaia, colpa anche dei virus parainfluenzali la cui circolazione è facilitata dal clima altalenante che ha accompagnato l’arrivo della primavera. Tra le più comuni complicanze della sindrome influenzale stagionale una delle più pericolose è quella dovuta all’azione dello pneumococco. Batterio capace di scatenare pericolose polmoniti negli over65: soggetti che presentano un sistema immunitario fisiologicamente indebolito. Nell’undicesima settimana del 2016, ovvero dal 14 al 20 marzo, sono stati circa 288.000 i casi di Influenza ma la curva dei contagi è continuata a scendere sempre più velocemente, raggiungendo il livello di 4,74 per mille assistiti. “Ciò significa – spiega Antonino Bella, responsabile del gruppo di lavoro Influnet – che ci si avvicina al temine del periodo epidemico, che arriva quando si scende sotto 2,36 casi per 1000 abitanti. Quest’anno per la prima volta, anche se l’incidenza non è stata grave, il picco è durato tre o quattro settimane, poi ha iniziato lentamente a scendere” I tanti italiani tuttora a letto con febbre e dolori articolari, sono quindi in buona parte vittime di virus parainfluezali, come mostra il bollettino delle Infezioni acute respiratorie non influenzali (Ari) elaborato dal Centro interuniversitario di ricerca sull’Influenza e le infezioni trasmissibili (Ciri).
Se vuoi scoprire come proteggerti dalla polmonite pneumococccica visita la sezione “Vacci. Vacci a vaccinarti” del nostro sito o chiedi informazioni al tuo medico. HappyAgeing-Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo è convinta che una politica sanitaria orientata verso i bisogni degli anziani non possa prescindere da una massiccia opera di prevenzione attraverso le immunizzazioni.