La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore Maria Sandra Telesca, ha approvato oggi il piano annuale 2016 per l’invecchiamento attivo. Nella sua realizzazione sono coinvolte, a vario titolo, oltre alla direzione centrale Salute, Integrazione sociosanitaria, Politiche sociali e Famiglia anche le direzioni centrali Infrastrutture e Territorio; Lavoro, Formazione, Istruzione, Pari opportunità, Politiche giovanili, Ricerca e Università; Cultura, Sport e Solidarietà. I beneficiari del Piano sono le persone anziane, sia attive che fragili, e gli adulti disabili; le associazioni familiari; i Servizi sociali dei Comuni e le Uti; gli enti di formazione, le Università delle LiberEtà e della Terza età, le scuole statali e paritarie del Fvg; gli organismi pubblici o privati senza fini di lucro; le organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale; le imprese sociali e gli enti pubblici; le strutture residenziali per anziani; i medici di medicina generale; imprese, università e enti di ricerca.
Tra le linee di intervento vi sono l’implementazione del programma regionale “SiConTe” e della gamma dei servizi offerti per i bisogni delle famiglie, nonché il rafforzamento del programma di intervento per l’emersione del lavoro di cura svolto a domicilio dalle assistenti familiari. Verrà finanziata inoltre la formazione rivolta alle persone anziane con la finalità di valorizzarne il protagonismo, sia dal punto di vista della relazione, sia delle competenze; la formazione di personale addetto all’assistenza alla persona nei servizi residenziali, semi-residenziali e nell’assistenza domiciliare e il sostegno alle attività delle Università delle LiberEtà e della Terza età e a progetti sviluppati in alcune aree di intervento previste dal Piano regionale per l’ampliamento dell’offerta formativa delle scuole del Fvg. Si garantirà poi sostegno a progetti che prevedano sinergie e reti tra enti pubblici e soggetti privati per sviluppare l’impegno civile degli anziani. In tema di mobilità sono previsti finanziamenti per il sostegno e la realizzazione di ascensori in case di anziani e disabili; per lo sviluppo di forme innovative di condivisione dell’abitare; per la partecipazione ai processi per la definizione di piani urbanistici, in particolare di Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche per favorire l’inclusione e la mobilità e per attuazione del piano della prevenzione, in particolare individuando specifiche azioni nelle strutture residenziali per anziani.
Altre linee di intervento prevedono l’incentivazione a progetti di innovazione tecnologica da realizzare in collaborazione tra imprese e università e organismi di ricerca nel settore “smart health” per realizzare prodotti, processi o servizi innovativi da introdurre nel mercato e, infine, il supporto a interventi e progetti per la diffusione delle nuove tecnologie e dei collegamenti web tra le persone anziane. “Attraverso la programmazione di interventi coordinati e integrati a favore delle persone anziane vogliamo raggiungere gli obiettivi di promozione dell’invecchiamento negli ambiti delle politiche familiari, della formazione permanente, della cultura e del turismo sociale, dei trasporti, della salute e del benessere, dello sport e del tempo libero, dell’impegno civile e del volontariato, della partecipazione, del lavoro”, spiega Telesca, aggiungendo che il programma è uno strumento strategico che, nel dare attuazione alla normativa, supera la logica “tradizionale” di programmazioni parallele e settoriali e si propone di garantire l’applicazione del principio di “trasversalità”.
La Regione Friuli-Venezia Giulia si sta dimostrando particolarmente attenta alle esigenze dei cittadini over65. Un’azione politica importantissima che non può non incontrare il favore e il sostegno dell’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo. Il Piano friulano prevede anche l’interazione con i sindacati dei pensionati e le aziende attive nella “silver economy”. Scelte strategiche in vista di una definizione delle azioni aderente ai reali bisogni delle popolazione anziana. Fondamentale anche il gioco di squadra con i medici.