Avviare un confronto e una collaborazione a livello locale per far fronte ai “drammatici tagli” alle risorse per gli Enti locali disposti dal governo nazionale e dal governo regionale e rafforzare una rete di servizi di protezione sociale “oggi inadeguata” rispetto ai crescenti bisogni assistenziali degli anziani e delle fasce deboli. Questo l’obiettivo che si prefiggono l’Anci-Sicilia e le organizzazioni sindacali dei pensionati in un protocollo congiunto, firmato questa mattina a Palermo. Tra i punti centrali dell’intesa, che porta la firma del presidente dell’Associazione dei comuni siciliani, Leoluca Orlando, di Maurizio Calà, segretario generale di Spi Cgil Sicilia, di Alfio Giulio, segretario generale di Fnp Cisl Sicilia, e di Antonino Toscano, segretario generale di Uilp Uil Sicilia, l’impegno degli Enti locali a rafforzare la lotta all’evasione fiscale e contributiva, attraverso i protocolli tra i Comuni e l’Agenzia delle Entrate. I proventi derivanti dai patti antievasione, questo l’impegno sancito dall’accordo, supporteranno per il welfare territoriale. I firmatari si impegnano, inoltre, a promuovere nuove politiche di sostegno alla fasce deboli, anche attraverso l’attivazione, a livello regionale e locale, di un ‘tavolo di confronto’ che, oltre a valutare eventuali criticità nell’applicazione del protocollo, dovrà anche condividere “iniziative, percorsi, strumenti da adottare congiuntamente per costruire e consolidare nei comuni la necessaria e indispensabile integrazione tra sociale, socio-sanitario e sanitario”. Il tavolo di confronto servirà anche a individuare le esigenze e i bisogni primari di quei cittadini che si trovino in condizioni di particolare fragilità, assicurando l’erogazione tempestiva di adeguati servizi sociali e sanitari.
I progetti territoriali devono diventare la spina dorsale di una politica nazionale per l’invecchiamento attivo. Per questo motivo fanno parte del nucleo fondativo di HappyAgeing-Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo i sindacati confederali dei pensionati e Federsanità-Anci. Realtà che conoscono benissimo i bisogni delle comunità. Un patrimonio che deve essere messo a disposizione per meglio rispondere alle esigenze degli over65 italiani. Il progetto siciliano rappresenta senza dubbio un primo importante passo.