Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Anci-Friuli-Venezia Giulia, Federsanità Anci-FVG e i sindacati regionali dei pensionati, Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil. L’accordo prende spunto dall’analogo documento siglato a gennaio a livello nazionale, e costituisce uno strumento utile per innovare il sistema regionale per la salute e il welfare in modo partecipato e adeguato alle sfide attuali in Friuli Venezia Giulia. In particolare, si richiamano il miglioramento dei servizi integrati socio-assistenziali e socio-sanitari (in particolare per gli anziani non autosufficienti e per le loro famiglie, sia a domicilio che nelle strutture residenziali), le politiche integrate per il contrasto delle povertà, quali la casa, la tassazione locale e tutto quanto attiene al benessere delle persone. “In un momento delicato in cui le riforme incidono profondamente sull’organizzazione delle competenze e delle funzioni – commenta il presidente regionale Anci, Mario Pezzetta – è fondamentale garantire effettiva centralità ai territori perché rappresentano il fulcro della pianificazione della politica economica e sociale e garantiscono contenuti reali all’Autonomia della nostra Regione. Tramite il protocollo ci impegniamo a concordare e attuare risposte innovative e appropriate alle esigenze dei cittadini”. Per il presidente di Federsanità Anci FVG, Giuseppe Napoli, “I Comuni, insieme ai sindacati dei pensionati e alle associazioni costituiscono i principali ‘sensori’ sul territorio delle crescenti esigenze delle persone, in particolare quelle più fragili per le condizioni di salute e socio economiche”.
Il Friuli-Venezia Giulia diventerà un laboratorio in cui sviluppare “buone pratiche” da esportare sul resto del territorio nazionale. Seguiremo da vicino le prossime evoluzioni della partnership che vede coinvolti in prima persona i soci fondativi di HappyAgeing-Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo.