Sperimentare nuove forme abitative assistite in grado di regalare un sorriso agli anziani. Nasce con questo obiettivo il progetto “Casainsieme”, realizzato in uno dei territori più colpiti dal terremoto di tre anni fa in Emilia sotto la regia dell’Azienda di Servizi alla Persona dell’Area Nord e del suo presidente Paolo Negro: “Abbiamo costruito nuovi servizi e colto questa opportunità per innovare profondamente l’offerta rivolta alla persona anziana”. Sono tre le microresidenze assistite costruite nella Bassa Modenese a Medolla, San Felice e Mirandola. Gli ospiti vivono in bilocali indipendenti ma godono anche di uno spazio in comune. All’esterno un ampio giardino e un orto. Il progetto Casainsieme è una esperienza innovativa di welfare comunitario in Italia, come è stato confermato da docenti ed esperti del settore riuniti in un convegno a San Prospero. “Quando l’abbiamo immaginato e sognato non avevamo piena consapevolezza della portata innovativa ma avevamo un’aspirazione – ha spiegato Negro – dare una risposta nuova agli anziani fragili del nostro territorio che erano fragili già prima del terremoto e che dopo il terremoto hanno visto amplificare il loro grado di fragilità. Quindi la difficoltà ad immaginare un ritorno nel loro domicilio”. Le piccole unità abitative in legno sono state progettate con attenzione non solo agli anziani ospiti ma anche alla sostenibilità ambientale ed energetica.
Maggio 25, 2015