Assomiglia a un tavolo attorno al quale gustare un caffè, il suo nome è “Kubo” ed è il “cuore tecnologico” di una casa dove i robot aiutano le persone anziane non del tutto autosufficienti a vivere in sicurezza e in autonomia. Grazie alle ruote e alle dimensioni ridotte, Kubo si muove con agilità tra le stanze, può essere allertato con un sistema di riconoscimento vocale e, soprattutto, si è già dimostrato un assistente personale, un super maggiordomo evoluto, affidabile ed efficace. Le funzionalità del robot sono state presentate oggi alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, durante il convegno finale del progetto “Omniarobocare”, cofinanziato dall’Ue e dalla Regione Toscana, all’interno del quale sono state sviluppate le nuove tecnologie per l’assistenza personale, grazie alla partecipazione dell’istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna. È stata la casa domotica dell’ateneo pisano, a Peccioli (Pisa), a mettere a punto Kubo, il cui design si basa sulla piattaforma “youBot” di Kuka, già testato presso tre abitazioni in Toscana, a Prato e a Fornacette (Pisa), dove ha dato prova delle sue molteplici capacità per cinque giorni consecutivi. Secondo i ricercatori che hanno lavorato al progetto “grazie alle interfacce amichevoli nell’aspetto e intuitive nell’utilizzo, è stato possibile ridurre una certa ostilità verso le tecnologie più avanzate, dimostrata in alcuni casi da persone anziane”. Kubo è un assistente domestico facile da utilizzare, discreto, con cui le persone possono interagire con un semplice tablet o solo con la voce, chiamando il robot per svolgere le sue funzioni con le parole quotidiane. La gamma di funzioni è ampia: i sensori ambientali tengono sotto controllo la casa, verificano che tutte le utenze (quelle relative ad acqua e gas in particolare) siano utilizzate correttamente, che le porte e le finestre siano chiuse e, se necessario, è un facchino instancabile, che trasporta oggetti riuscendo a muoversi anche negli spazi più stretti. Kubo può essere programmato anche per ricordare gli orari di assunzione di farmaci o altre scadenze oppure per fornire informazioni su orari e previsioni del tempo, favorendo le attività di socializzazione. (ANSA).