Toscana: Il Consiglio regionale chiede di avviare campagne di comunicazione sui vaccini

All’unanimità il Consiglio regionale della Toscana chiede alla Giunta regionale di promuovere una campagna di sensibilizzazione sul tema delle vaccinazioni, con materiale informativo di tipo medico-scientifico rivolto a tutti i cittadini toscani. L’obiettivo è quello di far comprendere l’importanza della vaccinazione come strumento di tutela per se stessi e per tutta la comunità.

È stata la consigliera Serena Spinelli (Pd) ad illustrare in aula la relativa mozione, presentata insieme alla collega Monia Monni. “C’è una campagna di stampa che sta diffondendo informazioni non corrette sulla sicurezza dei vaccini – ha rilevato Spinelli – Si mette così in pericolo la copertura vaccinale anche nella nostra regione, che pure ha un calendario regionale universale costantemente aggiornato sulla base dei dati epidemiologici”. “Ognuno di noi dovrebbe smettere di dare più peso ad un post su Facebook che ai dati scientifici – ha aggiunto – Dovrebbe inneggiare un po’ meno a complotti internazionali, che favorirebbero le campagne vaccinali per puro interesse economico”.

“C’è un calo nelle vaccinazioni, anche per l’eccessiva enfasi che spesso è stata loro data – ha osservato Paolo Sarti (Sinistra) – Ben vengano le campagne vaccinali, ma costruite con equilibrio e con molta intelligenza, ma soprattutto non basate sul terrore, ma sull’opportunità di stare in salute”. Sulla stessa lunghezza d’onda Andrea Quartini (M5S). “La politica è richiamata al suo dovere, non può andare dietro al facile consenso ed alla pressione emotiva – ha affermato – Massimo Valsecchi, in Veneto, ha dimostrato che, sospendendo l’obbligatorietà, ma assicurando un’informazione capillare, l’adesione alle vaccinazioni cresce, non diminuisce”. È stato Marco Casucci (Lega) ad annunciare il voto favorevole del suo gruppo, sottolineando l’importanza dei medici di famiglia e di una capillare informazione nella scuola.

L’Istituto superiore di Sanità: “Vaccini sicuri. Superano circa 500 controlli”

“I vaccini vengono provati prima della loro introduzione, prima di introdurli facciamo una serie infinita di controlli, circa cinquecento”. Lo ha dichiarato Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Il numero uno dell’Iss ha aggiunto che “il dato scientifico spiega che i vaccini sono la tecnologia più sicura per prevenire le malattie”. “L’importante – ha rimarcato ancora Ricciardi – è che le informazioni vengano da fonti affidabili, questa è la vera sfida. Spesso le persone si informano su internet o tramite organi interessati a diffondere informazioni non scientifiche”. Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, comunque, sottolinea che la campagna di vaccinazione “quest’anno sta andando meglio dello scorso anno” e lancia un appello: “Se trovate un vaccino nelle vostre Regioni, fidatevi e approfittatene”.

I medici di famiglia si vaccinano ed invitano i pazienti a fare altrettanto

“I medici di famiglia danno il buon esempio dimostrando ai propri pazienti la sicurezza dei vaccini. Mi sono vaccinato e ho diffuso sui social la mia foto. Invito tutti i colleghi ad aderire all’iniziativa”. È quanto annuncia Giacomo Milillo, segretario dei medici di famiglia aderenti alla Fimmg. La sfida consiste nel farsi riprendere o fotografare mentre si esegue o riceve la vaccinazione e divulgare le immagini sui social, utilizzando l’hashtag #iomivaccinoetu e invitando altri colleghi a raccogliere la sfida. “L’obiettivo – spiega Milillo – è sensibilizzare con l’esempio i nostri pazienti, motivare una massiccia adesione alla campagna di vaccinazione antinfluenzale in atto e contribuire a invertire la tendenza delle ultime stagioni che hanno visto calare vertiginosamente le coperture vaccinali”.