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Il ministro Lorenzin ribadisce: “Nessuna correlazione tra vaccini e autismo o epilessia”

“Non si può dire che vaccinare i bambini è una mossa per favorire le multinazionali del farmaco, certi esponenti politici questa cosa dovrebbero ricordarsela”. Lo ha detto il ministero della Salute, Beatrice Lorenzin, a Corriere.it ribadendo che: “Quando si parla di alcuni temi bisogna attenersi alla scienza”. Sono stati fatti “decine di studi su migliaia di bambini – ha aggiunto – che hanno fugato qualsiasi correlazione tra i vaccini, l’autismo e l’epilessia. C’è invece un’altra correlazione – ha detto – che quando non si vaccinano i bambini, i bambini cominciano a morire di malattie che erano scomparse e debellate”. A questo proposito, ha detto ancora il ministro Lorenzin: “Invito tutti i genitori a vaccinare anche i bambini contro l’Hpv. Negli ultimi anni si è riscontrato un aumento cancro al cavo orale dovuto al papilloma virus ed è una delle fonti di sterilità maschile se scoperta troppo tardi. Quindi salva la vita da tanti punti di vista”.

 

BEatrice Lorenzin Purple

Carla Cantone, segretaria dello Spi-Cgil, si è vaccinata contro l’influenza

Carla Cantone, segretaria dello Spi-Cgil, si è vaccinata stamattina contro l’influenza. Scelta che conferma il suo impegno quotidiano sul fronte della diffusione della prevenzione. “Sul tema delle vaccinazioni sono state diffuse in questi ultimi anni molte false informazioni – spiega Ivan Pedretti, Segretario nazionale dello Spi Cgil – vaccinarsi è invece un’operazione fondamentale di prevenzione, soprattutto per chi è anziano ed è quindi più esposto al pericolo di ammalarsi. È per questo che promuoviamo con convinzione la campagna “Vacci. Vacci a vaccinarti” lanciata dall’Alleanza per l’invecchiamento attivo alla quale aderiamo”. Nel 2040 un terzo della popolazione italiana avrà più di 65 anni. Ventimilioni di italiani anziani, 8 milioni in più rispetto ai 12 milioni censiti nel 2012. All’Italia che diventa d’argento servono una legislazione e una gestione delle politiche pubbliche che si “svecchino” per essere al passo coi tempi. Affrontare il tema dell’invecchiamento della popolazione non è una questione sanitaria, è una questione che investe tutta la società che non può essere delegata alle sole Istituzioni. Temi di portata così vasta hanno bisogno dell’apporto di tutte le energie propulsive della comunità. Per questo è più che mai necessaria una vera e propria alleanza italiana per l’healty ageing, che sappia sviluppare, condividere e fare proprie le più innovative soluzioni organizzative, sociali, politiche, culturali e scientifiche per favorire una vita in salute, anche dopo i 65 anni.

Carla Cantone Si vaccina

 

 

Stabilità, la presidente della commissione Sanità del Senato annuncia emendamento per chiedere maggiori risorse sui vaccini

Il Parlamento è pronto a chiedere al governo un aumento dei finanziamenti destinati al Fondo sanitario nazionale. Denari che saranno destinati all’approvazione del Piano vaccini e al Fondo per i farmaci innovativi. Lo ha affermato ieri la presidente della Commissione Sanità del Senato Emilia Grazia De Biasi a margine di una conferenza sulle malattie rare. “Il miliardo che viene messo in più nel Fondo sanitario nazionale servirà per finanziare i nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza) e il nomenclatore tariffario – ha affermato De Biasi – poi ci sono elementi di risparmio che saranno fatti, ma c’è anche il tema dei ventuno servizi sanitari regionali differenti che dovremo cercare di armonizzare. Ci mancano due elementi, uno è il Piano vaccini e poi c’è quello forse ancora più importante dei farmaci innovativi, entrambi richiedono un surplus di finanziamenti”

Senato della Repubblica

 

L’allarme delle Regioni: “Con i tagli non potremo investire sui vaccini”

I presidenti delle Regioni guardano con preoccupazione al contenuto della legge di Stabilità licenziata dal governo. Sergio Chiamparino, presidente dimissionario della Conferenza Stato-Regioni, ha spiegato che la sanità rischia di essere falcidiata dai tagli da 17 miliardi di euro inseriti nella manovra di finanza pubblica. Gli investimenti in prevenzione potrebbero quindi diventare un miraggio. Anche il nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale sarebbe in procinto di essere rimandato o depotenziato. Il rappresentante delle Giunte ha ricordato che per il suo aggiornamento sono necessari diversi milioni di euro. Miglioramenti che non possono essere apportati con il miliardo di euro al Fondo sanitario nazionale promesso dal governo.

 

convegno sulla riedizione del libro di Luigi Einaudi 'Le Entrate pubbliche della stato Sabaudo...

L’influenza è già arrivata. Vaccinati per prevenire la polmonite batterica

L’influenza stagionale comincia a farsi sentire, anche se l’epidemia è solo all’inizio. Nella prima settimana di monitoraggio, si contano già oltre 32mila italiani a letto con febbre, raffreddore e dolori articolari, per un’incidenza dello 0,54 casi per mille assistiti. Si legge nel primo bollettino stagionale InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità. Più casi tra i bambini: nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 1,25 casi per mille, mentre nella fascia 5-14 anni il tasso è di 0,55 casi per mille.

Ogni anno la sindrome influenzale causa diverse migliaia di vittime per le sue complicazioni. Solo le polmoniti batteriche causano oltre seimila morti tra gli anziani. Per evitare di correre rischi è sufficiente vaccinarsi. La campagna di vaccinazione è iniziata in tutta Italia. Basta rivolgersi alla propria Asl per la somministrazione del trattamento.

Vaccini Boccette (Matteo Mascia)