La pratica sportiva per invecchiare in salute
Come i bicipiti o i pettorali anche il nostro cervello è un muscolo che deve essere allenato, soprattutto dagli anziani. Come? Attraverso un po’ di attività fisica. Diversi studi scientifici, pubblicati negli ultimi anni, hanno dimostrato come l’esercizio aerobico svolga una funzione neuroprotettiva. Iniziare a svolgere regolarmente attività fisica (anche in là negli anni) è utile sia per migliorare le funzioni cognitive che per aumentare il volume cerebrale. Durante la terza età, infatti, l‘ippocampo tende a restringersi. Basta un anno di attività fisica aerobica per ampliarne il volume e migliorare la funzione della memoria.
“L’esercizio fisico regolare è una delle attività migliori per mantenersi in salute – afferma il prof. Sergio Pecorelli presidente di Healthy Foundation e Rettore dell’Università di Brescia – Il movimento, infatti, può prevenire e/o attenuare molti problemi psicofisici collegati all’età, oltre che favorire la socializzazione. Ovviamente, con l’aumentare dell’età è importante seguire una serie di accortezze maggiori ma, se praticato in modo adeguato e con frequenza costante, l’esercizio fisico rimane anche per gli over 65 un’arma fondamentale contro le malattie. Gli anziani possono praticare attività aerobica moderata, intensa o combinare le due tipologie. L’intensità relativa della camminata, ad esempio, dipenderà dall’efficienza cardiorespiratoria; sarà considerata leggera per una persona atletica, moderata per un camminatore occasionale, impegnativa per un anziano o insostenibile per un over 65 fragile”.
Per ottenere dei vantaggi sostanziali sono consigliati, in alternativa:
• 2 ore e 30 minuti (150 minuti) a settimana di attività aerobica a intensità moderata;
• 1 ora e 15 minuti (75 minuti) a settimana di attività aerobica a intensità più alta;
• una combinazione di attività aerobica intensa e moderata, equivalente in termini di tempo.
“L’attività muscolare dovrebbe essere svolta due o più volte a settimana, esercitando tutti i più importanti gruppi muscolari – conclude Pecorelli – Gambe, glutei, dorsali, addominali, pettorali, spalle e braccia. Si dovrebbero effettuare almeno 8-12 ripetizioni per ogni gruppo muscolare, aumentando la resistenza o il numero di ripetizioni quando un esercizio diventa facile”. (SkyNews)