A Pisa si studiano sistemi innovativi per garantire assistenza ai malati di Alzheimer
“Dobbiamo immaginare luoghi in multiproprietà, appositamente organizzati e adeguatamente gestiti, dove garantire la migliore esistenza possibile per i pazienti malati di Alzheimer o con patologie gravi neurodegenerative che colpiscono gli anziani”. Questa l’opinione di Claudio Pugelli, presidente della Fondazione Pisa, illustrando l’intesa che ha permesso di donare al Cnr di Pisa una struttura di 300 metri quadri dove per anni è stato sperimentato un trattamento per rallentare la progressione della demenza senile. “Penso – ha aggiunto Pugelli – a posti attrezzati per risolvere questo genere di esigenze che possono essere realizzati orientando meglio l’impiego delle risorse di ciascuno nella fase avanzata della vita, con conseguente ottimizzazione dei risultati terapeutici anche di prevenzione e con conseguente alleggerimento della spesa pubblica sanitaria”. Il progetto ‘Train the Brain’, coordinato da Lamberto Maffei e finanziato con 4 milioni di euro dalla Fondazione, ha stabilito con certezza scientifica la possibilità di rallentare l’insorgenza di certe patologie senza ricorrere a trattamenti farmacologici, ma sviluppando un percorso combinato di esercizi fisici e di training cognitivi. La Fondazione Pisa, per agevolare l’esecuzione della ricerca, ha anche realizzato una struttura prefabbricata fornita dei presidi tecnici e dei supporti terapeutici necessari allo scopo, che ora è stata donata al Cnr affinché le attività di ricerca proseguano.
Le malattie neurodegenerative rappresentano una delle insidie più pericolose per la salute degli anziani e per la tenuta economico-finanziaria del Servizio sanitario nazionale. Per questo motivo è importante lavorare sul fronte della prevenzione e della ricerca scientifica. Gli investimenti volti alla definizione di politiche destinate a garantire l’invecchiamento attivo sono in grado di far nascere opportunità di sviluppo per tutto il Paese.