L’Abruzzo è la regione italiana con più over65. Un convegno dei geriatri per studiare il fenomeno
Nell’Italia con i capelli d’argento l’Abruzzo si aggiudica il primato nazionale: per ogni 100 ragazzi con meno di 14 anni ci sono 176 soggetti over65, rispetto ai 158 della media nazionale. Queste percentuali significano più anziani, più malattie croniche che impongono alla sanità di adeguarsi e rimodulare la propria azione in modo da rispondere a un fenomeno di grande portata. Temi di grande impatto che saranno al centro dell’ottava edizione del simposio regionale “Aging and Chronic Diseases” – focalizzato su invecchiamento e malattie croniche – in programma ad Avezzano (L’Aquila) oggi e domani, nella sala conferenze dell’Arssa. Evento organizzato dal reparto di geriatria e dall’Università di L’Aquila. “L’allungamento della vita – afferma Giovambattista Desideri, direttore della Geriatria dell’ospedale di Avezzano e presidente del simposio – è stato raggiunto anche grazie alla medicina, che ha trovato trattamenti efficaci contro gli eventi acuti, come l’infarto e l’ictus, aumentando la sopravvivenza delle persone colpite. In molti casi malattie che un tempo erano mortali oggi sono tenute sotto controllo, come per esempio quelle cardiovascolari. La conseguenza negativa, però, è l’aumento delle malattie croniche. Oggi circa l’ottanta per cento delle persone oltre i sessant’anni ha una malattia cronica e il cinquanta per cento ne ha due”. Alla luce di questo quadro, il sistema sanitario ha cambiato strategia. “Ormai – aggiunge Desideri – è fondamentale la gestione multidisciplinare del paziente geriatrico, cioè l’intervento di specialisti di branche diverse nel percorso di assistenza. Oggi, grazie alla tecnologia, c’è la possibilità di una gestione extraospedaliera del paziente geriatrico con cui si segue con più efficacia il soggetto e si evitano ripetuti ricoveri. La telemedicina – dice ancora l’organizzatore del congresso regionale di Avezzano – permette controlli a distanza dello specialista che può monitorare l’anziano senza che quest’ultimo debba tornare ogni volta in ospedale per il riacutizzarsi di alcune patologie come bronchite cronica e scompenso cardiaco. La telemedicina, in questo senso, sempre più si configura come prezioso alleato per il geriatra e il medico di medicina generale.
La Società italiana di Geriatria e Gerontologia è socio fondativo di HappyAgeing-Alleanza italia per l’invecchiamento attivo. Una compagine compatta e determinata nel difendere le esigenze della popolazione anziana.