Spi-Cgil, a rischio 100 milioni del Fondo coesione
A rischio 100 milioni di euro del Fondo di Coesione sociale per bambini e anziani delle regioni del Mezzogiorno. Il governo sarebbe infatti intenzionato a ridestinarli agli sgravi fiscali per le imprese che assumono a tempo indeterminato. L’allarme arriva dallo Spi-Cgil, organizzazione partner dell’Alleanza Happyageing. Il sindacato dei pensionati fa riferimento al comma 122 dell’articolo 1 della Legge di Stabilità. La norma infatti prevede che la copertura degli sgravi contributivi alle imprese sia assicurata attraverso la riduzione della riprogrammazione del fondo di rotazione destinato agli interventi del Piano di Azione Coesione (Pac). Secondo quanto risulta alla sigla della Cgil il governo sarebbe quindi intenzionato ad utilizzare 100 milioni dei 730 stanziati per l’infanzia e per l’assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti piuttosto che a tagliare altre misure del Pac destinate alle infrastrutture e per le quali sono stanziati 11 miliardi di euro. In questo modo però sarebbero ulteriormente depotenziati interventi fondamentali di assistenza e di cura rivolti alle persone più fragili, peraltro residenti in regioni dove i servizi di welfare sono maggiormente carenti. La Spi ritiene questa ipotesi gravissima.