Con l’arrivo del grande caldo sono a rischio in Italia i quasi 4 milioni di anziani ultraottantenni soprattutto per la scarsa attitudine a bere: questo il monito di Coldiretti nel sottolineare che i maggiori pericoli per questa categoria di cittadini sono rappresentati da colpi di calore e disidratazione. “Bisogna seguire prima di tutto alcune regole di buon senso – si legge nella nota Coldiretti – e soprattutto difendersi con un’alimentazione con acqua e cibi rinfrescanti come frutta e verdura di stagione, ricche di potassio, calcio e ferro, indispensabili per rinvigorire l’organismo e reintegrare acqua e sali minerali persi con l’eccessiva sudorazione”. ”Uno studio, condotto da un team di ricercatori australiani, dell’università di Melbourne, ha fatto emergere che la tendenza degli anziani a bere di meno dipende da una minore efficacia dei meccanismi fisiologici che danno la sensazione di sete e inducono quindi ad idratarsi. La perdita di liquidi e di elettroliti è il rischio peggiore nelle giornate con picchi di temperatura, una condizione – conclude Coldiretti – che rende le persone anziane a rischio di insufficienza renale acuta”.
Luglio 2, 2015