La parola d’ordine per gli anziani contro le truffe è “autotutela”: non fare entrare persone estranee in casa, non tenere oggetti preziosi a vista, non lasciarsi distrarre mentre si maneggia il denaro, e nel caso di dubbio chiamare le forze dell’ordine. Sono alcuni dei consigli della Polizia per difendersi dai malintenzionati. Nei mesi estivi si moltiplicano i rischi per chi rimane solo in città e occorre un’attenzione maggiore. Per questo Viminale e Confartigianato bissano la campagna di informazione contro la truffe, con un vademecum con le informazioni essenziali su come prevenire furti e raggiri. “Le vittime di truffa sono soprattutto gli over 75, persone che hanno bisogno di parlare e per questo sono facili da avvicinare. I nostri consigli sono volti ad autodifendersi – ha spiegato il direttore del servizio analisi criminale della Polizia, Maria Teresa Sgaraglia – ma le forze dell’ordine sono sempre pronte”. Dai dati del ministero dell’Interno emerge che i reati a danno degli anziani tra il 2012 e il 2014 sono in aumento: +8,6% nel 2013 e +3,5 nel 2014, anno in cui il totale dei reati è calato del 3,9%. In particolare le vittime di truffa sono state 90.839 nel 2014, e tra queste 14.087 con più di 65 anni, erano 13.762 nel 2013 e 12.618 del 2012. Numeri che potrebbero essere rivisti al rialzo se si considera l’effetto vergogna, dopo aver subito un raggiro, che spinge a non denunciare. Anche i furti ai danni di over 65 sono aumentati, 243.309 nel 2014, contro 226.806 nel 2013. I truffatori si presentano alla porta vestiti in maniera elegante e spesso anche con false divise, usano modi gentili e fingono familiarità. Rispondere con un fermo “mi scusi ma non ho tempo” è un modo per tenere lontano i malintenzionati, è uno dei consiglio contenuto nel vademecum, che mette in guardia anche dai falsi tecnici del gas ricordando che le aziende non inviano mai i controlli casa per casa senza avvertire prima, dai truffatori su internet, invitando a diffidare di chi chiede informazioni personali e credenziali bancarie. Presentando la seconda edizione della campagna, Giampaolo Palazzi, presidente dei pensionati di Confartigianato ha chiesto “pene più severe nei confronti di chi compie reati contro gli anziani, che sono i soggetti più deboli”. Per il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, “il tema deve essere affrontato con equilibrio, ma l’ipotesi di una aggravante per le caratteristiche delle vittime potrebbe costituire una percorso da scrutare”.