Dopo il tracollo delle vaccinazioni antinfluenzali dello scorso anno, “i primi dati ufficiali li avremo a gennaio, ma il trend nazionale possiamo già dire che si è invertito.” Lo ha fatto sapere il responsabile nazionale del Pd, Federico Gelli, a margine della presentazione di un libro. “La brutta esperienza dello scorso anno – ha continuato Gelli – per un falso allarme che è stato veicolato in maniera scriteriata a livello nazionale, ha determinato un danno incredibile in termini di vita umane e di costi per il sistema sanitario. Oltre 3 milioni non si sono vaccinati rispetto all’anno scorso, e questo si è concretizzato in un aumento dei decessi in soggetti fragili per complicanze della sindrome influenzale, si parla di 8 mila morti. Quest’anno si è orientato tutto l’impegno delle istituzioni, delle Regioni, della politica, per dire con chiarezza che la vaccinazione è l’unico grande strumento di prevenzione e di tutela per questo tipo di situazioni. Gli indicatori – ha concluso Gelli- ci dicono che già c’è rispetto all’anno scorso un buon incremento delle vaccinazioni”.
HappyAgeing ricorda che per i pazienti over65 è consigliabile anche il vaccino contro lo pneumococco. Le polmoniti batteriche uccidono ogni anno circa 5.000 anziani. Migliaia di decessi che potrebbero essere evitati attraverso una semplice iniezione.