L’assessore alla Sanità del Friuli-Venezia Giulia ritiene che il Servizio sanitario regionale sia pienamente in grado di far fronte all’invecchiamento generale della popolazione. “Fin dall’inizio della legislatura stiamo affrontando con serietà e concretezza le ripercussioni sul sistema sanitario e sociale del progressivo invecchiamento della popolazione. Va in questa direzione anche l’Accordo integrativo con i Medici di famiglia, sottoscritto nei giorni scorsi e ratificato dalla Giunta regionale, per dare corso all’organizzazione dell’assistenza medica primaria così come rivista dalla legge di Riforma del sistema sanitario (legge regionale 17/2014)”, così una nota dell’assessore regionale alla Salute del Friuli-Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca. L’esponente della Giunta guidata dalla vicesegretaria nazionale del Pd, Debora Serrachciani, ha commentato l’analisi fatta dagli esperti dell’Organizzazione internazionale per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), secondo i quali in linea generale “I sistemi sanitari dei Paesi membri non sono pronti” a far fronte al fenomeno dell’invecchiamento generale della popolazione. “Ci stiamo attrezzando – ha spiegato Telesca – per affrontare quella che altrimenti è destinata a essere una criticità. L’invecchiamento della popolazione ci impone di modificare il nostro modo di fare Sanità e Assistenza. Con la Riforma abbiamo indicato il percorso da seguire e ora, passo dopo passo, stiamo facendo le diverse tappe”, ha chiarito l’Assessore friulano. La componente dell’esecutivo regionale ha rimarcato che la riforma “va nella direzione di dare ai cittadini più servizi sul territorio, mettendo insieme, sotto il profilo sia organizzativo che scientifico, i professionisti, anche per condividere il modo di fare prevenzione e affrontare le diverse patologie”.
HappyAgeing saluta con piacere le considerazioni dell’assessore alla Sanità friuliano. Prendere consapevolezza dei problemi connessi all’invecchiamento generale della popolazione è un primo passo. Molto resta da fare – su tutto il territorio nazionale – sul fronte della prevenzione attiva. Rafforzare le politiche vaccinali è una priorità. Occorre poi lavorare con maggiore attenzione sul fronte delle malattie del metabolismo e della corretta alimentazione. Una dieta con solide base nutrizionali può salvaguardare la salute di milioni di cittadini over60.