“Il progressivo aumento della popolazione anziana sarà uno degli elementi con cui i governi dovranno confrontarsi con maggiore impegno nei prossimi quindici anni. E la solidarietà tra le generazioni rappresenta uno dei temi trasversali per un compiuto sviluppo sostenibile della società. Per questa ragione – afferma Marco Magheri, direttore di HappyAgeing, Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo – abbiamo aderito dalla prima ora all’ASVIS, presentata oggi a Montecitorio”. HappyAgeing è nata nel 2014 per mettere insieme le organizzazioni scientifiche, civiche e le istituzioni, impegnate in politiche per l’invecchiamento attivo in vista degli obiettivi per il 2020, tra cui “allungare di due anni la vita in salute delle persone”.
“Evoluzione naturale dell’impegno di HappyAgeing – prosegue Magheri – è fare nostri gli obiettivi ONU per il 2030, tra cui l’abbattimento delle diseguaglianze, a cominciare dal tema della salute, dell’accesso alle risorse, della sana alimentazione, del ridisegno delle città e dei territori. È un assunzione di responsabilità nei confronti delle future generazione con un approccio multidimensionale e multidisciplinare che sono nel dna dell’alleanza italiana per l’invecchiamento attivo. Un segnale incoraggiante per il Paese”.
I 17 obiettivi e i 169 target dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, adottati a settembre 2015 dai Paesi delle Nazioni Unite, impongono a tutti un profondo cambiamento di rotta: dall’eliminazione della povertà alla crescita economica e alla buona occupazione, dal consumo responsabile alla riduzione delle disuguaglianze, dal contenimento del cambiamento climatico all’educazione di qualità per tutti, dalla lotta a tutte le forme di discriminazione contro le donne all’impegno contro la corruzione.