Occorre prestare attenzione all’acqua che si versa nei bicchieri. Gli aspetti igienico-sanitari sono troppo spesso trascurati mentre dovrebbero essere l’aspetto più importante. Questo il parere del presidente della SItI (Società italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica), Carlo Signorelli, in occasione di un recente convegno a Bologna: “L’acqua è un diritto”. “Prendiamo il caso dei cosiddetti purificatori – spiega il medico – che persuadono migliaia di persone su presunti effetti positivi sulla salute umana”. Spesso modalità e significato dei trattamenti idrici di questi apparecchi, secondo Signorelli “non sono chiariti nei frequenti slogan pubblicitari – sottolinea – disattendendo anche le disposizioni ministeriali in materia. In ogni caso gli apparecchi in commercio devono essere impiegati solo su acqua già potabile, devono essere dotati di autorizzazione ministeriale e richiedono una scrupolosa e competente manutenzione pena la possibile alterazione microbiologica o chimica dell’acqua stessa”. Aggiunge il presidente della SItI: “La questione delle sempre più comuni casette dell’acqua vede da un lato aspetti positivi (minor consumo di acque minerali con vantaggi ambientali, effetto socializzante nei piccoli centri, servizio per i turisti), ma dall’altro evidenzia la necessità di effettuare scrupolosi controlli igienico-sanitari per garantire la qualità dell’acqua fornita a tutela della salute umana. A tale riguardo i dipartimenti di prevenzione delle Asl sono le strutture di riferimento – conclude Signorelli – per i controlli periodici su tutta la rete idrica”.
La Società italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica è socio fondativo di HappyAgeing-Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo. Insieme agli altri partner è coinvolta in una serie di iniziative per favorire l’invecchiamento in salute degli italiani. La prevenzione e l’alimentazione corretta – secondo le linee guida della SitI – sono da mettere al primo posto. Basta poco per ottenere ottimi risultati.