Sono quasi 100 mila (99.800) gli italiani che hanno passato a letto gli ultimi giorni dell’anno vecchio e i primi di quello nuovo per colpa dell’influenza. È quanto ha registrato il sistema di sorveglianza Influnet dell’Istituto superiore di sanità (Iss) nella settimana di Capodanno, dal 28 dicembre 2015 al 3 gennaio 2016. Il totale dei casi dall’inizio della sorveglianza è di 746 mila. “L’attività dei virus influenzali è ai livelli di base e, nelle ultime due settimane, il valore dell’incidenza è inferiore a quello raggiunto in molte delle precedenti stagioni influenzali”, evidenzia il report. Il valore dell’incidenza totale è pari a 1,64 casi per mille assistiti. In alcune Regioni il virus si sta mostrando più aggressivo rispetto all’andamento registrato in altre zone del Paese.
La bassa attività del virus consente di ricorrere al vaccino senza mortificare i suoi effetti sul fronte della prevenzione. Al consueto trattamento contro la sindrome influenzale stagionale dovrebbe essere aggiunta l’immunizzazione contro lo pneumococco. Unico modo per difendersi contro le polmoniti causate da questo batterio. Un killer silenzioso che uccide, ogni anno, oltre 5.000 pazienti con più di 65 anni. Una normale complicazione dell’influenza che può essere evitata con una semplice iniezione. Scopri di più consultando il nostro sito o chiedendo informazioni al tuo medico.