Uno spot televisivo e uno radiofonico, diffusi sui canali RAI e sui social media, per invitare i cittadini a informarsi presso il proprio medico di base e proteggersi con i vaccini
Il Ministero della Salute ha lanciato una campagna di comunicazione con l’obiettivo di promuovere le vaccinazioni contro influenza e Covid, soprattutto tra gli anziani e i fragili, categorie a maggior rischio di complicanze in caso di malattia.
Il prolungarsi del caldo sta rallentando la diffusione dell’influenza stagionale, anche se iniziano a registrarsi i primi casi, il primo dei quali ha riguardato un bimbo di soli 4 mesi. È importante inoltre ricordare che secondo i dati del Centro Europeo per il controllo delle Malattie (ECDC) il 90% dei decessi causato dall’influenza e dalle sue complicanze si verifica in soggetti di età superiore ai 65 anni, specialmente tra quelli con condizioni cliniche croniche di base. Nel nostro Paese, l’influenza e la polmonite ad essa associata sono classificate tra le prime 10 principali cause di morte.
Nello spot, viene raccontato un piccolo spaccato di vita familiare, con una nonna e la sua nipotina che possono godere della compagnia reciproca proprio grazie ai vaccini che proteggono la signora dai virus dell’influenza e del Covid.
C’è inoltre un chiaro riferimento alla sicurezza e all’efficacia dei vaccini, con l’intento di rassicurare i cittadini e avvicinare gli scettici. Viene inoltre ricordato che è possibile effettuare entrambe le vaccinazioni in un’unica seduta. Lo spot invita infine a rivolgersi al proprio medico per avere tutte le informazioni di cui si ha bisogno.
La campagna, che ha preso il via alcuni giorni fa, in linea con l’anticipazione della campagna vaccinale avviata sul territorio nazionale, consta di due spot, uno televisivo e uno radiofonico, entrambi della durata di 30 secondi, che saranno diffusi – attraverso la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento informazione e editoria – principalmente sulle reti televisive e radiofoniche nazionali del servizio pubblico (RAI), negli spazi riservati alle pubbliche amministrazioni. È prevista, inoltre, la diffusione della campagna sui profili social del Ministero della Salute e sui media tradizionali.
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