In Sicilia serve un “Piano anziani regionale”, per mettere in campo una serie di strumenti, anche a ‘costo zero’, in grado di migliorare la qualità della vita degli anziani”. Questa la proposta che la Cna pensionati (Confederazione nazionale dell’artigianato e delle piccole e medie imprese) rivolge al governo regionale e all’Ars, elaborata nel corso dell’assemblea regionale dell’associazione che si è tenuta a Palermo. “Partendo dai territori – ha detto il segretario regionale Mario Filippello – bisogna mettere in sinergia gli interventi di comuni, Aziende sanitarie, del sistema scolastico nelle sue diverse articolazioni del sistema associativo e del terzo settore, valorizzando il ruolo delle famiglie e di chi intende dedicarsi all’assistenza della terza età. Pensiamo ad esempio a strumenti per incentivare l’uso delle nuove tecnologie da parte degli anziani, o alle possibilità offerte negli ambiti della formazione, impegno civile, cultura, turismo sociale, trasporti, salute e benessere: sono questi gli ambiti nei quali è possibile sviluppare il Piano anziani regionale, con il coinvolgimento e la sinergia di istituzioni, enti locali ed assessorati”.
Gli over65 devono avere un ruolo attivo nella società. L’invecchiamento attivo passa anche dal coinvolgimento degli anziani in attività capaci di esaltarne il ruolo di esperienza. Anche per questo motivo, l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo ha scelto di scendere in campo insieme ai sindacati confederali dei pensionati. Associazioni che conoscono molto bene il contesto nazionale, in tutti i suoi ambiti territoriali. Una garanzia in grado di dare maggiore efficacia alle nostre proposte.