La percentuale di persone vaccinate in Italia è inferiore al 95% e questo mette a rischio la popolazione. Lo sottolinea la Società italiana malattie infettive e tropicali (Simit) secondo la quale si tratta di una situazione “preoccupante” soprattutto per malattie come l’epatite, la poliomielite, il tetano e la difterite: “Tutte queste sono malattie che richiedono una vaccinazione obbligatoria – scrive la Simit in una nota – e proprio queste sono quelle che non raggiungono il 95% richiesto per fermarle dall’Organizzazione mondiale della sanità”. “L’Italia non riesce a raggiungere né per il morbillo né per la rosolia quel progetto di eradicazione dell’infezione che la Comunità Europea ha richiesto di raggiungere – sottolinea in una nota Massimo Andreoni, presidente della Simit -. Negli altri Paesi Europei i casi sono azzerati, in Italia ancora no”.