Il consumo di bibite light, specie se abituale, potrebbe far male agli anziani: aumenta il grasso sulla loro pancia, il più pericoloso in quanto collegato al rischio metabolico e cardiovascolare di un individuo. Lo rivela una ricerca condotta presso l’università del Texas a San Antonio che ha coinvolto 749 individui dai 65 anni in su la cui salute è stata monitorata per quasi 10 anni con visite mediche complete svolte a diversi intervalli di tempo. Il consumo di dolcificanti artificiali (ad esempio aspartame o saccarina) è aumentato negli ultimi anni, come pure il consumo di bibite cosiddette light, o “diet”, proprio perché non zuccherate ma dolcificate artificialmente. Ma, paradossalmente, a questi aumenti non è corrisposta la riduzione della diffusione dell’obesità, tutt’altro. Finora il rischio legato al consumo di bibite light è stato indagato solo nei giovani e negli adulti. Questo studio, invece, va a indagare per la prima volta anche il rischio degli anziani mostrando che, all’aumentare dei consumi di bibite light, aumenta il grasso accumulato sulla loro pancia. Aumenta anche il girovita: ad ogni visita periodica effettuata, l’aumento del girovita tra i consumatori di bibite è risultato triplo rispetto a quello dei non consumatori: mediamente 2,11 cm contro 0,77 cm. (ANSA).
Marzo 18, 2015