Appello alle istituzioni e ai cittadini per sviluppare percorsi di chiamata attiva e di consapevolezza. Esperti riuniti a Pisa per discutere di strategie e politiche per l’invecchiamento attivo.
Disomogeneità di accesso alle cure associate a determinanti quali reddito, grado di istruzione e provenienza geografica; aumentata longevità che non corrisponde ad un invecchiamento attivo in salute; cultura della prevenzione scarsa o assente coadiuvata da comunicazione pubblica a cui le istituzioni dedicano ancora poca rilevanza rispetto alle potenzialità. E’ lo spaccato dello stato della salute degli anziani in Italia emerso ieri in occasione dell’incontro “Muoversi, mangiar sano, vaccinarsi” promosso da HappyAgeing – Alleanza Italiana per l’invecchiamento attivo a Pisa, all’interno dello storico complesso monumentale delle Benedettine. Numerosi gli ospiti istituzionali, tra cui il Consigliere della Regione Toscana, Antonio Mazzeo, e rappresentanti nazionali e regionali della SIGG, Simfer, Fap Acli, Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp, SItI, Federsanità Anci.
“Gli italiani sono tra le popolazioni più longeve al mondo, – ha dichiarato Michele Conversano, Presidente HappyAgeing – la sfida è vivere gli anni in più in buona salute. Se non agiamo con azioni concrete, rischiamo in un futuro non troppo lontano di non reggere il peso di questa trasformazione demografica. Dobbiamo impegnarci tutti per aggiungere vita agli anni, citando una frase di Rita Levi Montalcini, ed è questo l’obiettivo di HappyAgeing”. Pier Luigi Lopalco direttore del Centro interdipartimentale di ricerca in Promozione della Salute e Information Technology-Prosit dell’Università di Pisa ha portato all’attenzione del pubblico il tema dellaprevenzione attraverso le vaccinazioni, una delle tre leve fondamentali, secondo HappyAgeing, dello stare bene e in salute insieme ad attività fisica e alimentazione. Per migliorare il livello di immunizzazione nel nostro Paese – sostiene Lopalco – è necessario attivare un modello integrato per la promozione della salute che metta al centro l’innovazione e la tecnologia per migliorare in primo luogo i processi organizzativi. Altro punto su cui lavorare, aggiunge “è aumentare le possibilità di accesso alla prevenzione, offrendo maggiori possibilità ai cittadini di usufruire della vaccinazione, ad esempio aprendo corner per la vaccinazione all’interno di centri commerciali e riducendo le attese del servizio sanitario”.
Migliorare la comunicazione, renderla più capillare ed efficace per arrivare ad essere compresi dal pubblico anziano è un aspetto condiviso all’unanimità dagli esperti. Social e internet sono utili contro la solitudine e l’isolamento e l’alfabetizzazione informatica e l’uso di tali strumenti andrebbero incentivati, secondo Annalaura Carducci, Presidente sezione Toscana di SItI – Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, che nel suo intervento ha ricordato anche la recente istituzione, proprio a Pisa, di un gruppo di lavoro multidisciplinare sulla comunicazione della salute, composto da esperti di livello internazionale. Per Lopalco, quando si comunicano le vaccinazioni, bisogna esprimere messaggi semplici, chiari e univoci senza dare spazio a possibili equivoci o contraddizioni. Bruno Calzolari, Rappresentante delle segreterie regionali Spi Cgil, FnpCISL e Uilp, interviene all’evento di HappyAgeing, anche sul tema della comunicazione “Per vivere in salute, è necessario dare la giusta informazione. Chiediamo alla Regione Toscana di sviluppare in tempi rapidi una chiamata attiva, sulle vaccinazioni per gli anziani, come l’anti pneumococco e l’anti herpeszoster, molto diffusi tra gli anziani”.
Nel corso dell’incontro è stato anche segnalato il risultato di una survey internazionale dalla quale emerge l’impellenza di sviluppare azioni tese a migliorare la salute generale degli anziani e di raggiungere l’immunità di gregge per quanto riguarda la prevenzione delle polmoniti batteriche in quanto il ricovero in un ospedale e il contrarre in ambiente nosocomiale una polmonite abbatterebbe in maniera critica la possibilità di sopravvivenza l’anno.
Anche per questo l’attività fisica e la sua importanza strategica per la salute è stato un altro tema centrale della giornata di lavori. L’inattività riduce la massa muscolare, aumenta il rischio di sarcopenia e osteoporosi, ricorda Fabio Monzani, Società Italiana Gerontologia e Geriatria, che aggiunge “Muoversi riduce il pericolo di cadute accidentali negli anziani, uno degli interventi più frequenti al pronto soccorso”. L’attività fisica fa bene anche nella cronicità e disabilità come dimostrato da alcune evidenze e come conferma il progetto per l’attività fisica per la disabilità (AFD) attivo nella Regione Umbria presentato da Maurizio Massucci, Società Italiana Medicina Fisica e Riabilitativa, il quale ha sottolineato l’importanza di iniziative di HappyAgeing sullo sviluppo di nuove tecnologie per la prevenzione in abbinamento all’attività fisica adattata, per esempio sul campo dei dispositivi indossabili contro le cadute accidentali. La salute degli anziani è un termometro del sistema sanitario, conclude Enrico Desideri, Presidente Federsanità ANCI Toscana – la cura e la presa in carico dell’anziano ha ripercussioni positive in termini di sostenibilità per l’intero sistema. Desideri, da Direttore generale dell’Azienda Usl Toscana sud est, ha anche ricordato le quattro p del piano strategico di intervento a favore del riequilibrio tra cura e prevenzione: prevenzione, prossimità, personalizzazione delle cure e proattività, in quanto la salute è un diritto e i cittadini hanno il dovere di attivarsi per esercitarlo, stimolando la propria comunità e le istituzioni ad andare verso soluzioni sempre più efficaci e sostenibili.
Dopo Pisa, proseguirà la campagna di prevenzione sul territorio di HappyAgeing l’Alleanza per l’invecchiamento attivo, attraverso una vera e propria road map nelle regioni italiane per informare sulle più importanti leve di prevenzione per l’invecchiamento attivo, muoversi, vaccinarsi e mangiar sano e diffondere le più efficaci e innovative soluzioni e strategie per mantenersi in buona salute.