“Questioni di memoria” è l’evento organizzato dall’Irccs Inrca – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per Anziani – di Fermo, il prossimo mercoledì 25 maggio, per discutere di invecchiamento attivo e nuovi metodi per contrastare i disturbi della memoria, o malattie più serie come l’Alzheimer, senza ricorrere a farmaci. L’evento, gratuito ed aperto a tutti, si tiene alle 16:30 presso la sala Rita Levi Montalcini, a Palazzo Sagrini, Zona S. Caterina.
Cinzia Giuli, psicologa dell’Unità operativa di geriatria dell’Inrca di Fermo, presenterà i risultati del progetto di ricerca “My Mind: gli effetti del training cognitivo per anziani”. Lo studio, di durata triennale, ha coinvolto più di 300 persone ultrassessantacinquenni, al fine di valutare l’effetto di tecniche per allenare la mente su soggetti con differenti livelli di disturbo della memoria. I risultati sono stati significativi in termini di miglioramento delle performance cognitive, anche in un’ottica di prevenzione delle demenze.
Nel corso del pomeriggio, vari saranno gli aspetti trattati dagli esperti dell’Inrca per contrastare il declino cognitivo: da quelli psicologici e biologici, fino allo stile di vita e allo stress. Interverranno Fabrizia Lattanzio, direttore scientifico, Demetrio Postacchini, responsabile unità operativa geriatria Inrca di Fermo, Patrizia Fattoretti, Centro di Neurobiologia dell’invecchiamento, Roberta Papa Centro studi e ricerche economico-sociali per l’invecchiamento, Eugenio Mocchegiani Centro ricerca nutrizionale, Domenico Venarucci Unità di biochimica. Le conclusioni saranno affidate al direttore generale Gianni Genga e a Claudio Maffei, direttore sanitario.