“Riteniamo che l’impatto del nuovo Isee sull’accesso ai servizi socio-assistenziali, con particolare riferimento a quelli per gli anziani non autosufficienti e per le famiglie, sia stato sottovalutato”. E’ quanto scrivono le segreterie regionali dei sindacati pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil – organizzazioni partner dell’alleanza HappyAgeing – in una lettera inviata all’assessore alla Salute e alle Politiche sociali del Friuli-Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca. I sindacati chiedono l’immediata apertura di un tavolo di confronto sull’emergenza Isee e l’avvio del dialogo sulla situazione delle case di riposo e sull’attuazione della legge sull’invecchiamento attivo. “Riteniamo indispensabile – spiegano i segretari generali Ezio Medeot (Spi), Gianfranco Valenta (Cisl) e Magda Gruarin (Uil) – l’avvio di un monitoraggio da parte degli uffici competenti, nell’ottica di una regia complessiva che la direzione competente della Regione deve assumere in materia di applicazione del nuovo Isee, per evitare ripercussioni sull’accesso ai servizi e disparità sul territorio”. Due, per i sindacati pensionati, le problematiche aperte. La prima riguarda le soglie Isee, da adeguare e uniformare sul territorio. La seconda, la necessità di gestire l’emergenza legata all’elaborazione del nuovo Isee denunciata dai Caf.
Aprile 13, 2015