Sono oltre tre milioni e quattrocentomila gli italiani colpiti dall’Influenza dall’inizio della stagione ma il numero dei contagi, dopo il “colpo di coda” della scorsa settimana, ha ripreso a calare, come sempre accade in questa fase dell’anno. È quanto emerge dall’ultimo Influnet, il bollettino di sorveglianza epidemiologica dell’Istituto Superiore di Sanità, relativo al periodo dal 29 febbraio al 6 marzo 2016. Nella nona settimana dell’anno, il protocollo, che si avvale del contributo dei medici e dei pediatri di famiglia, ha registrato un livello di incidenza pari a 5,67 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati è stato pari a circa 345.000, mentre la settimana precedente erano stati 368.800. Le classi di etè maggiormente colpite sono quelle pediatriche. Nella fascia di eta’ 0-4 anni l’incidenza è pari a 17,41 casi per mille assistiti, nella fascia di eta’ 5-14 anni a 14,18 nella fascia 15-64 anni a 4,37 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 1,31 casi per mille assistiti.
Il basso numero di contagiati tra gli over65 non deve trarre in inganno. Gli anziani sono infatti una delle categorie più esposte alla sindrome influenzale e alle sue complicazioni. Ogni anno sono oltre 5.000 quelli uccisi dalla polmonite pneumococcica. Un’insidia poco conosciuta della quale non si parla abbastanza. Per proteggerti bastano pochi minuti e una semplice iniezione. Il vaccino non ha bisogno di richiami e copre per tutta la vita. Chiedi al tuo medico maggiori informazioni o visita la sezione “Vacci. Vacci a vaccinarti” sul nostro sito.