Si è concluso il presidio organizzato questa mattina dalla Uil Pensionati davanti al ministero dell’Economia. Circa 300 pensionati provenienti da diverse Regioni in rappresentanza dei pensionati di tutta Italia hanno manifestato per chiedere il rispetto della Costituzione e la restituzione di quanto indebitamente sottratto con il blocco totale dell’indicizzazione per le pensioni sopra 3 volte il minimo negli anni 2012-2013.
“Prima si ripristini il diritto e poi si apra il confronto con i sindacati”. È quanto ha affermato nel corso del presidio il Segretario generale della Uil Pensionati Romano Bellissima. “Basta con i messaggi fuorvianti. Il Presidente del Consiglio afferma che non metterà le mani nelle tasche degli italiani, ma contemporaneamente anticipa che sarà restituita solo una parte di quanto dovuto ai pensionati. Forse i pensionati non sono italiani – commenta ironicamente Bellissima – e a loro si possono mettere le mani in tasca?”
“Vorrei inoltre dire a Renzi che non è in discussione la necessità, che noi condividiamo, di aumentare le pensioni più basse. È proprio grazie al confronto con il sindacato confederale che il Governo Prodi ha introdotto la cosiddetta quattordicesima che ha portato aumenti per circa 3 milioni di pensionate e pensionati con pensioni frutto di contribuzione di importo fino a circa 750 euro mensili lorde. Si sta discutendo non di aumenti delle pensioni, necessari e auspicabili anche per rilanciare i consumi e la crescita, ma del rispetto della legalità e del diritto.
Noi – conclude Bellissima – proseguiamo la nostra mobilitazione e lunedì mattina, a partire dalle 10, saremo davanti al Ministero del Lavoro”.
La Uil Pensionati è tra i soci fondatori dell’Alleanza HappyAgeing.