Conversano: “Esprimiamo preoccupazione. Regioni senza indicazioni aggiornate per campagne vaccinali efficaci e capillari”
Macchia: “In occasione degli Stati Generali dell’Invecchiamento attivo, il prossimo ottobre, speriamo di discutere dei contenuti del Piano e non delle conseguenze della sua mancanza”
“La mancata approvazione del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025 (PNPV) da parte della Conferenza Stato-Regioni, nel corso della seduta tenutasi quest’oggi, è una cattiva notizia per la politica, per il Servizio Sanitario Nazionale e per la salute pubblica. Come HappyAgeing – Alleanza Italiana per l’Invecchiamento Attivo esprimiamo preoccupazione per questo atto mancato e molto atteso che consentirebbe alle Regioni di elaborare e organizzare strategie e campagne vaccinali capillari ed efficaci”. Lo afferma Michele Conversano, Presidente Comitato Tecnico Scientifico HappyAgeing, commentando la notizia della mancata approvazione del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025 da parte della Conferenza Stato-Regioni.
“Teniamo a ricordare che il nostro Paese è senza un Piano aggiornato dal 2019 e che fino ad ora si è proceduto con proroghe del precedente. È del tutto evidente, soprattutto alla luce dell’esperienza del Covid, quanto sia urgente l’approvazione di un nuovo Piano che tenga conto delle innovazioni, delle evidenze scientifiche acquisite nel frattempo e delle esigenze di salute pubblica, che sono in continua evoluzione. Non si può ignorare, ad esempio – chiarisce Conversano – il progressivo invecchiamento della popolazione che richiede un’attenzione particolare e dedicata alle vaccinazioni raccomandate per la terza età, con indicazioni specifiche anche per campagne di chiamata attiva adeguate al target”.
Il mancato accordo sul PNPV 2023-2025 può rappresentare tuttavia un’opportunità per migliorare ancora il testo e inserire al suo interno le indicazioni relative ai vaccini contro il Covid. “Al momento, infatti, il documento non affronta il tema Covid, sebbene sia ormai ampiamente dimostrata l’utilità dei vaccini nella prevenzione delle forme gravi di malattia nei soggetti fragili, primi fra tutti gli anziani. Auspichiamo dunque – conclude il Presidente C.T.S. HappyAgeing – che si trovi spazio, all’interno del Piano, per le indicazioni relative al Covid o, in alternativa, che arrivi presto una circolare del Ministero della Salute, così da farci trovare pronti alla prossima stagione autunnale”.
“Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale è un documento di importanza strategica per la salute collettiva e quindi per quell’ampia e fragile fascia di popolazione rappresentata dagli anziani – ribadisce Francesco Macchia di HappyAgeing – Per questo, in occasione degli Stati Generali dell’Invecchiamento attivo, che si terranno a Roma il prossimo 3 ottobre, dedicheremo una sessione di lavoro proprio al PNPV e alla normalizzazione dell’immunizzazione per il COVID. Speriamo di poter discutere dei contenuti del Piano approvato e non di trovarci a commentare la mancanza di un documento di così grande rilevanza”.