“Gli anziani e le anziane di Roma non possono sopportare ulteriori tagli ai fondi sul sociale e sulla casa, così come riportato da alcune notizie apparse sulla stampa”. Lo dichiarano, in una nota, Teti Croci, Mauro Bartoletti e Saverio Crostella, segretari generali di Spi Cgil, Fnp Csil, Uil Pensionati di Roma e del Lazio. Sigle partner dell’Alleanza HappyAgeing. “A fronte di tutte le analisi dei vari Centri di ricerca sull’andamento della povertà delle famiglie e, in particolare, degli anziani e delle anziane – continuano-, l’assessore al Bilancio del Comune di Roma pensa di tagliare le risorse sul sociale. Quindi all’assistenza domiciliare e all’handicap, ai pasti a domicilio, agli aiuti all’affitto. L’assessore al Bilancio che, fino ad oggi non ha trovato il tempo di incontrare le organizzazioni sindacali dei pensionati, invece di tagliare, provvedesse ad attivare, con l’Agenzia delle Entrate, il patto anti-evasione che consentirebbe al Comune di recuperare risorse evase da poter reinvestire sul sociale. Per i sindacati dei Pensionati Cgil Cisl Uil, non è più sopportabile che chi evade le tasse, usufruisce dei servizi, scaricando i costi su chi, invece, le paga. Appare strano che in altre città d’Italia si siano recuperati dai 2 ai 5 milioni di euro con il Patto anti-evasione e che il Comune di Roma, al di là delle dichiarazioni di principio contro corruzione e malaffare, non sia stato in grado, in questi tre anni, di dare battaglia ad evasione ed elusione fiscale”. “In assenza di modifiche nelle scelte- concludono- i pensionati e le pensionate di Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio non resteranno fermi”.
Febbraio 27, 2015