La copertura vaccinale nella popolazione più anziana può essere migliorata solo attraverso uno sforzo congiunto di cittadinanza e decisori pubblici. Ad una decisa campagna di comunicazione deve fare seguito l’organizzazione di un servizio volto a favorire la diffusione dei trattamenti contro le polmoniti batteriche e contro l’influenza stagionale. Obiettivo ambizioso che può essere raggiunto solo grazie a una strategia vaccinale al passo coi tempi e calibrata sulle esigenze degli over65. La situazione italiana non è purtroppo caratterizzata da uniformità. Le Regioni si comportano in modo diverso: molte, ad esempio, continuano a non fornire gratuitamente il vaccino contro lo pneumococco a tutte le fasce di popolazione. Una disparità che HappyAgeing chiede di superare al più presto. L’Alleanza per l’invecchiamento attivo ritiene inoltre imprescindibile la disponibilità di una anagrafe vaccinale informatizzata che consenta al singolo medico la verifica in tempo reale della situazione vaccinale nei propri pazienti e l’individuazione dei cittadini suscettibili. Un database che sarebbe utilizzato anche per inviare inviti generali alla popolazione over65.
Servono delle politiche sanitarie volte al raggiungimento di un invecchiamento attivo e in salute. Così come richiesto dalla Commissione europea in una serie di provvedimenti ufficiali. Molto può essere fatto anche dal singolo. Vaccinarsi contro le polmoniti batteriche è una scelta che evita di incappare in una pericolosa complicazione dell’influenza stagionale. Per ulteriori informazioni si può consultare la sezione “Vacci. Vacci a vaccinarti” del sito.